Importante il movimento fisico in particolare per gli anziani. Con l’avvicinarsi dell’inverno si tende in genere a fare meno movimento fisico e a restare più a lungo in ambienti chiusi. Ciò vale per i giovani ma anche, ed in misura maggiore, per gli anziani, che temono oltretutto, uscendo nella fredda aria aperta, di esporsi maggiormente al rischio di raffreddori ed influenze, e non raramente trascorrono gran parte della giornata seduti in casa.
Un studio recentemente pubblicato sull’ International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity, condotto per 4 anni da ricercatori dell’Università di Sydney in Australia su oltre 200.000 persone, ha osservato che gli anziani trascorrono seduti in media il 65-80% del loro tempo di veglia, arrivando alla conclusione che se invece stessero seduti ogni giorno anche solo un’ora in meno, sostituendo lo stare seduti con il camminare, allora sarebbero in grado di diminuire la loro probabilità di morte precoce in una misura pari 12-14%. Secondo i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle malattie (CDC), gli adulti avrebbero bisogno ogni di almeno 150 minuti di attività fisica, pur moderata.
.”I risultati mostrano che l’inattività è un fattore dannoso per la salute, di un’entità ancora maggiore di quanto inizialmente si ritenesse”, ha osservato il leader dello studio, aggiungendo che siamo in una situazione in cui, oltre alle ore trascorse seduti dietro una scrivania, si trascorre una media di 2-3 ore al giorno seduti a guardare la TV; ed ha invitato anche i Governi a fare la loro parte, creando un ambiente più favorevole per l’attività fisica, con la costruzione di un maggior numero di piste ciclabili, con parchi meglio collegati e più sicuri, e con trasporti pubblici di qualità migliore.
Ovviamente, come al solito, i ricercatori non hanno osservato le differenze nel modo di respirare quando si sta seduti e fisicamente inattivi da una parte, e quando ci si muove dall’altra. Come infatti i lettori sanno, quando ci si muove l’organismo produce più energia e quindi, come “sottoprodotto” , anche più CO2; e se la maggiore quantità di CO2 prodotta, anziché essere subito dissipata con un eccesso di respirazione, viene mantenuta in circolo nella giusta quantità, i buoni risultati di salute osservati in coloro che si muovono abbastanza sarebbero probabilmente ancora più favorevoli.