Coniugare medicina, tecnologia e magia? È possibile. O almeno ci sono riusciti Francesca Fedeli e Roberto D’Angelo, che hanno fondato l’associazione Fightthestroke e hanno portato in Italia l’evento Call4brain, organizzato per seguire in anteprima in Italia i TEDMedLive 2017, gli incontri di medicina della fortunata serie TEDTalk, conferenze nate nella Silicon Valley americana in cui esperti affrontano in pochi minuti i temi caldi delle proprie discipline. “Idee che vale la pena diffondere”, come recita il motto.
L’obiettivo dell’innovativo formato è quello di rafforzare un dialogo tra discipline per cercare di arrivare al cuore dei grandi interrogativi di salute e medicina, con la mente rivolta al futuro. Il tema dell’edizione di quest’anno è “senza limiti” e i relatori hanno visitato quella zona fertile tra il noto e l’ignoto, tra la nostra conoscenza limitata delle cose e la creatività senza fine del pensiero umano.
Gli interventi in video, che sono stati proiettati al Politecnico di Milano, sono presentati in anteprima e in leggera differita rispetto al TEDMed americano in corso a Palm Springs. In aula, per rispondere agli interrogativi dei presenti sul futuro della medicina e dell’innovazione, i due “ambasciatori” italiani, la giornalista medico-scientifica Roberta Villa e Roberto Furlan dell’Istituto di Neurologia Sperimentale del San Raffaele
Francesca Fedeli, fondatrice di FighttheSroke e anima di questa evento ha come obiettivo “la creazione di un contenitore di idee che valga la pena divulgare anche in ambito salute, anche in Italia. L’innovazione in questo ambito deve fare i conti con l’alleanza terapeutica con gli esperti di settore e con le aspettative di pazienti e caregivers”.
Quest’anno si sono affrontate tematiche come il Patient engagement in un workshop curato dalla Prof.ssa Graffigna per aiutare i partecipanti a diventare più consapevoli circa i propri stili di gestione della salute e il proprio coinvolgimento. Swinging mind invece è stato un viaggio fra neuroplasticità e musica con il dott. Nuara, specialista in Neurofisiopatologia presso il CNR Neuroscienze di Parma.