L’anca, lo sappiamo, è un’articolazione fondamentale tra le più flessibili. Per questo va tenuta sempre in esercizio, con movimenti mirati
Una nuova puntata, realizzata in partnership con la Palestra Plus 1 Gym Concept di Milano: in cui il nostro trainer si concentra su esercizi che coinvolgono e mobilitano l’anca, arto fondamentale per leattività connesse al movimento delle gambe.
Prima il video…
… e dopo l’approfondimento
di Diana Banfi
L’articolazione dell’anca è una delle più voluminose del nostro organismo ed è di gran lunga l’articolazione sottoposta a maggiori sollecitazioni meccaniche durante la deambulazione. L’anca è protagonista di due funzioni: serve a sostenere il peso del corpo e allo stesso tempo contribuisce alla sua agilità, quindi a permettere i movimenti dell’arto inferiore.
Anca: funzione di sostegno
Sia in stazione eretta sia quando si cammina o si corre, l’anca si occupa di sostenere il peso della parte superiore del corpo e di scaricarlo lungo gli arti inferiori. Sempre in ottica di una funzione di sostegno, l’anca è importante anche nel mantenere l’equilibrio e il corretto angolo di inclinazione pelvica.
Grazie a questa articolazione è possibile camminare, correre, saltare e compiere tutte le attività permesse dal movimento delle gambe. La testa del femore può compiere un movimento di 360° all’interno dell’acetabolo e ruotare di circa 90° attorno al suo asse.
Questa flessibilità è unita alla capacità di sopportare le forze che agiscono sul corpo. Mentre si corre, ad esempio, la forza dei movimenti del corpo aumenta quella esercitata dal peso del corpo e l’articolazione dell’anca riesce a far fronte a queste forze durante l’intero esercizio.
Anca: trauma o invecchiamento
Come tutte le articolazioni portanti, ovvero sottoposte al peso corporeo, è soggetta a pressioni elevatissime durante il suo funzionamento. Questo rende indispensabile il mantenimento di un adeguato rivestimento cartilagineo e di una generosa lubrificazione.
Se questo delicato equilibrio entra in crisi, l’anca diventa dolorosa e rigida, portando quasi subito alla claudicazione e a una limitazione dell’autonomia di movimento. Quando, a causa di un trauma o dell’invecchiamento, l’articolazione che unisce femore e acetabolo, subisce un grave danno è possibile mantenere la funzionalità attraverso la sua sostituzione con una protesi
https://ancaeginocchio.it/anca/anca.html
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Tutto Ok! Riguardo a me stesso, nel passato ho avuto una caduta da un carro agricolo e si è incrinato l'osso dell'acetabolo.
Le difficoltà nella deambulazione sorgono quando la meteorologia varia le sue condizioni climatiche.
Grazie del suo apprezzamento. Gli esercizi di base che Plus 1 propone sono frutto di grande esperienza e possono rivelarsi utilissimi, se seguiti con misura e saggezza. Cordialmente e continui a seguirci!