Notizia interessante soprattutto per i grey-panthers che pensano alla salute, alla prevenzione e che si sottopongono con regolarità a esami e accertamenti. Qualcuno potrebbe essersi sorpreso a ritrovarsi un po’ più diabetico, iperteso o ipercolesterolemico. Ma l’età forse non c’entra! Potrebbe essere responsabile la revisione dei valori-soglia dei parametri da tenere abitualmente sotto controllo. Fino a poco tempo fa, infatti, i parametri erano uguali per tutti: per la pressione bisognava stare tra 140 (massima) e 90 (minima); per il colesterolo sotto i 200 mg. Ora non è più così. Questi valori sono ancora accettabili solo per chi non abbia altri fattori di rischio. Insomma, chi ha il colesterolo a 200 mg/dl, e nel contempo un peso nella norma, chi non fuma, segue un’alimentazione corretta e pratica regolarmente movimento o attività sportiva, può controllarsi ogni tanto. Se questo valore è accompagnato da glicemia alta o pressione elevata, bisogna correggere, invece, al più presto le abitudini dannose e se questo non basta, entro tre mesi occorre ricorrere alla terapia farmacologica.
Come appare chiaro, i valori soglia accettabili variano a seconda della tipologia di riferimento: popolazione generale, popolazione ad alto rischio perchè con più fattori pericolosi, popolazione che ha già avuto un evento coronarico. Per esempio, 190 di colesterolo totale e 120 mg/dl di LdL (colesterolo “buono”) possono essere accettabili in chi non abbia mai avuto eventi coronarici, ma non in caso di post-infarto. In questo caso, il colesterolo totale deve scendere a 175 e l’Ldl deve essere 70-100 mg/dl massimo.
Anche per la glicemia, discorso simile, anche se più complesso. Per la diagnosi di diabete vale ancora la soglia glicemica di 126 mg/dl a digiuno. Per i diabetici, invece, la soglia dell’emoglobina glicata varia da 6,5 a 7%.
Qualcuno ha commentato che dietro alla revisione dei parametri ci siano le industrie farmaceutiche pronte a somministrare i propri farmaci, ma i tecnici rispondono che il controllo incrociato delle diverse ricerche scientifiche e degli studi che aiutano a definire i parametri è serratissimo e severo.
Intanto conviene comunque ricordare le regole d’oro per ua vita con meno rischi:
-
alimentazione più sana
-
niente fumo
-
regolare attività fisica
Così si può ridurre al 44% la mortalità per malattie cardiovascolari. Una recente indagine GfK Eurisko ha dimostrato che quattro italiani su dieci hanno paura di essere a rischio di una malattia cardiovascolare. Eppure, sette su dieci non conoscono i propri livelli di colesterolo, e cinque su dieci non seguono un regime alimentare sano. Pensiamoci, amici grey-panthers. Parliamone nel forum, se volete!
View Comments (1)
Io ho la glicemia a digiuno 86/92 e dopo 2 ore dal pranzo 130/142 vorrei sapere i parametri giusti.sono m.anni,65,peso kg.83,altezza m.1,75.un saluto Roberto
Caro Roberto, purtroppo non c'è alcun medico diabetologo tra noi, quindi... non possiamo dare risposta al tuo quesito. A naso, credo che tu no abbia problemi, ma come si fa a distanza, senza la competenza e senza conoscere il tuo quadro clinico complessivo? Non sarebbe serio e noi, sai, siamo molto seri! un caro saluto e chiedi anche solo al tuo medico di base. ciao. vp