Le condizioni e le norme che servono per essere considerati caregiver a tutti gli effetti: convivente e prestare assistenza continuativa a familiare o affine invalido o non autosufficiente
Per essere considerati caregiver bisogna rientrare in una di queste specifiche condizioni .
Chi sono i Caregiver familiari
Per prima cosa, bisogna essere convivente e prestare assistenza continuativa (in forma gratuita o contratto) al coniuge, familiare o affine entro il secondo grado, in alcuni casi entro il terzo (nei casi individuati dall’art. 3 comma 3 della Legge n.104/1992 ), invalido o non autosufficiente. L’assistito può essere anche titolare dell’indennità INPS di accompagnamento (prevista dalla Legge n. 18/1980, corrisposto a persone con accertato stato di totale invalidità o incapacità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore). La persona disabile non deve inoltre essere ricoverata a tempo pieno.
Come si chiedono le agevolazioni Legge 104
Bisogna richiedere il verbale di Legge 104 con handicap grave, sulla base della richiesta con certificato del medico di base che attesta lo status del richiedente, inoltrato telematicamente all’INPS e con rilascio di un numero di protocollo da utilizzare per la domanda, che deve inoltrare il richiedente sempre all’INPS. Si viene infine convocati per la visita di accertamento presso l’ASL, mentre per la visita di revisione , laddove necessario, in molti casi basterà inoltrare la documentazione per via telematica.
Le agevolazioni per i Caregiver
I caregiver hanno diritto a permessi mensili retribuiti, un congedo straordinario di due anni, l’accesso alla pensione anticipata tramite APE Sociale (anche nel caso in cui ci sia un altro familiare che usa i permessi Legge 104/92 per l’assistenza lo stesso congiunto). Inoltre, per il completamento del ciclo vaccinale primario anti-Covid, hanno diritto anche alla precedenza per la somministrazione del vaccino. Le regole sul richiamo, terza e quarta dose, non seguono tuttavia questa medesima regola, ma a livello regionale potrebbe anche essere prevista.
Pertanto, è necessario verificare presso il sito della Regione quale sia la procedura prevista. Per il ciclo primario, invece, i requisiti fondamentali per rientrare nei caregiver con priorità di vaccinazione prevedono che il soggetto a cui si presta assistenza (nel suo caso, sua madre), debba rientrare nella categoria di fragilità individuata nell’ultimo aggiornamento del piano vaccinale, pubblicato sul portale del ministero della Sanità.
Per quanto riguarda i documenti da presentare, basta l’autocertificazione. Sui portali della Regioni di appartenenza, dovrebbe trovare il modulo da compilare.
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