Da qualche anno sono entrati in commercio dei dispositivi (GPS,Global Positioning System) capaci di calcolare esattamente la propria posizione (latitudine, longitudine) con un errore di solo qualche metro. Sino a qualche decina di anni fa erano capaci di fare questa operazione solo provetti marinai che con sestante e cronometro sbagliavano solo di un centinaio di metri se il tempo era bello e il mare calmo.
La teoria sulla quale si basa il funzionamento del GPS è estremamente complessa, ma a noi interessa sapere che questo dispositivo si comporta come una antenna capace di calcolare la direzione dalla quale arrivano i segnali di due satelliti fissi nel cielo. Conoscendo le posizioni dei satelliti e la direzione dei segnali, con una serie di calcoli, è possibile calcolare la posizione esatta.
Ma sapere dove siamo può essere importante in mezzo all’oceano o al deserto, a noi normali cittadini la cosa non è particolarmente utile.
Una maggiore utilità si incomincia ad intravedere se noi accoppiamo una mappa con un GPS, infatti potremo individuare esattamente dove siamo attraverso le coordinate mostrate dal GPS. Un po’ come nell’antico gioco della Battaglia navale quando con una lettera e un numero cercavamo di individuare la casella dove il nostro nemico aveva posizionato una nave.
Il secondo passo fatto dai tecnici è stato quello di fare una specie di fotografia digitale della mappa di una città e di scrivere un programma che accoppiando il valore del GPS con la mappa “digitalizzata” ci indica esattamente in che via siamo. Un dispositivo di questo genere (GPS + mappa) può essere battezzato “localizzatore” ed è in pratica un piccolo computer.
Sin qui, a meno di non vivere in una città piena di nebbia, i vantaggi non erano molti.
Terzo passo più difficile è stato quello di “disegnare un percorso”. Ma anche questa difficoltà è stata superata. Il piccolo computer è diventato ancora più complesso ed efficace. Alla localizzazione è stata aggiunta la capacità di trovare, sulla mappa, un percorso vero che, percorrendo strade e piazze, ci fa raggiungere la destinazione desiderata. Siamo finalmente arrivati al navigatore.
Riepilogando, noi abbiamo uno strumento, dotato di un piccolo schermo, un GPS ed un programma capace di calcolare un percorso e di indicarci, momento per momento, dove siamo e se stiamo percorrendo la strada giusta.
Oggi esistono in commercio varie marche modelli di navigatori dotati di un certo numero di mappe base e di estensioni ed aggiornamenti. Sia lo strumento base sia le mappe e gli aggiornamenti sono offerti a prezzi concorrenziali, ma non sempre economici.
A questo punto Nokia, la maggior produttrice di telefoni cellulari, ha deciso di entrare con tutta la sua capacità tecnica nel mercato dei navigatori satellitari e di fare un passo realmente innovativo ed estremamente interessante.
Gia da qualche anno alcuni modelli di telefoni NOKIA erano dotati di GPS e potevano essere attivate funzioni di navigazione collegandosi in rete (INTERNET) a fornitori di mappe. La consultazione della mappa era gratuita, ma il costo della connessione era legato alla durata della consultazione.
L’ultima offerta NOKIA, il sistema OVI MAP, è realmente rivoluzionario. Le mappe si “scaricano” gratuitamente dal sito NOKIA e si installano sul telefono ed il gioco è fatto. L’unico costo è legato alla connessione ad Internet per il tempo necessario al download (scaricamento) di una mappa del luogo (città, regione, nazione) desiderato e questo avviene solo la prima volta che tale mappa serve. Questa offerta NOKIA cambierà molte cose nel mercato dei “navigatori satellitari” in quanto il nuovo sistema NOKIA ha almeno due vantaggi essenziali: riduce a zero il costo del navigatore e dà la possibilità di avere un unico dispositivo tascabile che può essere usato facilmente per telefonare, fare foto, andare in rete e …navigare.
(informazioni tecniche elaborate da Attilio A. Romita)