Non tutte le ciambelle escono con il buco. Purtroppo anche per Apple sembra valere questa regola, quantomeno per quanto riguarda l’aggiornamento alla release 5.0.1 del sistema operativo dedicato all’iPhone. La società di Cupertino puntava su questo update al fine di correggere il problema di consumo anomalo della batteria sull’iPhone 4S. Comportamento lamentato da numerosi utenti che si sono affrettati ad acquistare il nuovo smartphone della Mela morsicata. Cosa succede? Difficile spiegarlo, però qualcuno ha suggerito che è necessario eseguire un reset del telefono ed eseguire un ciclo completo di scarica-carica della batteria per correggere il problema. Anche in questo caso la soluzione non sempre porta a un miglioramento, anzi. Solo la minoranza di chi oggi possiede un iPhone 4S ha ottenuto qualche vantaggio dall’aggiornamento. Alcuni sostengono che i correttivi apportati nella 5.0.1 siano solo un primo intervento, quindi risolvono solo in parte il problema; altri invece ipotizzano che l’eccessivo drenaggio sia generato da altri fattori. Si consideri che la complessità dei sistemi operativi è in costante aumento e il multitasking mantiene vive le app anche senza che ci si renda conto. Buona norma, dunque, è verificare quali applicazioni sono attive e attuare qualche intervento per limitare l’impatto sull’autonomia. Per esempio disattivando le notifiche in tempo reale da parte delle app ritenute meno importanti, abbassando la luminosità massima raggiungibile dal display, non lasciando attivati Bluetooth e Wi-Fi quando non servono, modulando l’utilizzo dei servizi di localizzazione e togliendo dal motore di ricerca locale (Generali/Impostazioni/Ricerca Spotlight) i contenuti che non interessano. Sono semplici correttivi che possono portare qualche miglioramento. Tuttavia rimane il problema che iOS 5.0.1 non sembra (allo stato attuale) avere centrato l’obiettivo. Il fatto è che questo “batterygate”, come è stato chiamato negli States, in realtà può essere usato come pretesto per mettere l’accento su quanto sta avvenendo nel comparto degli smartphone. L’aumento delle prestazioni grazie ai processori dual core, l’utilizzo di display grandi e il crescente numero di funzioni e app attive impattano in misura sempre maggiore sulla batteria.
(Da: Il Sole 24 Ore)
View Comments (1)
ieri ero proprio davanti a questa mela morsicata, grazie per l'informazione sulla batteria (l'avrei preso con la vodafone solo per avere una batteria più duratura). certo che il problema l'aveva anche il primo nokia con fotocamera, però mi chiedo come mai una nuova batteria deve costare sugli 80 euro e devo mandare il mio iphone in casa madre per il cambio. il dopo steve jobs, mi auguro sia più semlplie e meno caro. il tre gs, per esempio, non fa video e i miei nipoti mi dicono che tutti gli smartphone possono registrare video, anche quelli che costano meno della metà del mio (che mi è stato regalato si fa per dire dalla banca). pasisiamo ad altri sistemi, come android, ci sono più applicazioni e di sicuro costano meno e si possono passare anche le canzoni o prendere applicazioni a gratis. quelle pagate con iphone, sono una vera sch... ezza e moltissime chiedono anche wi-fi o internet che se vai all'estero ti vengono a costare un occhio e quindi non usi il translator. che senso ha? Preferisco la samsung che dà anch sostegno alla ricerca sui tumori al seno.