Gli amici grey panther che seguono questi spazi si identificano in un profilo di senior che utilizzano Internet per avere maggiori informazioni, essere aggiornati, assecondare passioni e interessi. Ci sono, invece, altri senior che, arrivati sul web, utilizzano la Rete per divagarsi e non pensare, per socializzare in maniera leggera e divertita, in un dialogo quotidiano fatto di saluti e battute.
Personalmente credo che ognuno sia libero di utilizzare Internet come meglio creda, tuttavia credo anche che si possa fare l”una e l”altra cosa insieme, trasformando il web in uno strumento familiare e quotidiano che consenta nuovi spazi e confronti.
Ed è proprio per confrontarmi su questo punto che ho deciso di iscrivermi a uno dei tanti gruppi senior presenti su Facebook, che mi aveva colpito per un continuo scambio di saluti e null”altro. Vi riporto come è andato il confronto, perchè vorrei sapere cosa ne pensate voi e perchè mi piacerebbe che fosse possibile una mediazione intelligente tra queste due posizioni. Leggete un po” qui e, in calce all”articolo, commentate! vp
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Leggo e tutto sommato mi diverto per questo esperimento. I primi pensieri che mi saltano in testa non sono certo dei migliori: ma chi sono questi? Io ho la fortuna di avere diverse amiche della mia età con cui esco per andare a unl cinema o a vedere una mostra. Con quelle più lontane ci teniamo in contatto su facebook ... che è un modo di stare insieme e anche di divertirsi. Con questa premessa, non mi sento rappresentata da queste persone, che sembrano dividersi a metà: seri probabilmente nella vita vera e di poca sostanza su Internet. Non chiedetemi perchè fanno così ... non saprei rispondere. Ma forse qualcun altro ci dirà qualcosa in più. Buona internet a tutti. Lucia Grecchi
certo che ognuno è libero di utilizzare Internet come meglio crede; resta il fatto che il modo di utilizzare è rivelatore di quel che noi siamo, e spesso dei lati più oscuri del nostro carattere : una specie di psicanalisi-a-domicilio-prête-à-déchiffrer
la rapidità ed il relativo anonimato (o pseudonimato) dei cosiddetti "siti comunitari" autorizzano ogni eccesso, possono essere liberatorii, ma perché frequentare/mostrare solo il peggio di noi ?
sto leggendo in questi giorni l'interessantissimo Diario del viaggio in Italia di Michel de Montaigne (http://it.wikipedia.org/wiki/Michel_de_Montaigne)
rimasto a lungo sconosciuto, questo testo - scritto da un filosofo ma sopratutto da uomo geniale, con la stessa leggerezza e disinvoltura con cui oggi si comunica su FaceBook - ci parla dei suoi pensieri quotidiani e delle sue osservazioni - in termini, spesso, crudi -, che vanno dalle frequentissime relazioni sulla natura e la frequenza dei suoi mal di pancia, ventosità e delle sue pipì che lo facevano molto soffrire, o altre funzioni meno nobili del suo corpo di senior ch'egli trasportava da un «bagno» ad una stazione termale, alle considerazioni sugli alloggi, letti più o meno infestati dalle cimici, taverne malsane, affittacavalli etc., ma anche - se non sopratutto - alle bellezze di palazzi e giardini, vestigia storiche e cerimonie religiose o popolari da lui frequentate a Venezia, Firenze, Roma come nei più piccoli villaggi tappa del suo lungo viaggio.
come lui, penso che sia importante poter comunicare liberamente, rivelarsi anche attraverso argomenti terra-terra se non proprio volgari, scaricarsi attraverso un umorismo dissacratorio, ma questo non esclude - non dovrebbe escludere - la possibilità di comunicare, di condividere ben altri argomenti
anche se forse interesseranno solo 4 o 5 altre persone, le nostre idee, i nostri gusti, le nostre passioni di senior liberi di comunicare e di condividere, possono tessere tra di noi i legami di una comunità significativa e feconda oltre che leggera e affrancata da tutti i luoghi comuni della terza età
Per quanto mi riguarda posso solo ringraziare VItalba per gli stimoli e le cose interessanti che propone e dice. Ce ne fossero tante di persone così che scuotono la pigrizia di chi ha qualche annetto in più. A qualunque età gli interessi non devono mancare, che sia internet, il cinema, il teatro il ballo e soprattutto l amicizia.