Il codice QR (Quick Response Code) è un codice a barre bidimensionale composto da moduli neri disposti all’interno di uno schema bianco di forma quadrata. Viene impiegato per memorizzare informazioni generalmente destinate a essere lette tramite uno smartphone. Il nome QR è l’abbreviazione dell’inglese Quick Response (risposta rapida), poiché il codice fu sviluppato per permettere una rapida decodifica del suo contenuto.
Anche se non è un invenzione nuova, perché nata in Giappone negli ultimi anni ’90, da alcuni anni ormai troviamo Qr Code ovunque: etichette dei prodotti, schermi televisivi, biglietti aerei . Ma non solo.
- Dal 2017 ad esempio l’Atm (Azienda Traspori Milanasi) offre agli utenti la possibilità di sostituire il normale biglietto cartaceo con il proprio smartphone grazie a un codice QR. Nello specifico, dopo aver pagato tramite app o sms, sul cellulare si riceverà un codice a barre che permette di aprire i tornelli della metropolitana, accostando il display del proprio telefonino all’apposito lettore. Sui mezzi di superficie, invece, è sufficiente mostrare il codice ai controllori dell’Azienda dei trasporti come già avviene con le tessere degli abbonamenti.
- Il codice alfanumerico si può usare anche durante le visite culturali. In tutte le mostre organizzate del Comune di Milano e nelle esposizioni permanenti del Museo del Novecento, le didascalie che accompagnano le opere d’arte sono affiancate da un QR code: accostando i proprio smartphone si otterranno direttamente sullo schermo delle informazioni aggiuntive sulle tecniche artistiche, sulla vita dell’autore o si potranno visualizzare, in alcuni casi, video multimediali di approfondimento.
- Non solo i turisti ma anche i milanesi posso usare le mappe interattive e intelligenti, predisposte sui 100 totem pedonali sparsi per la città. Avvicinando il proprio device al Qr code si viene connessi automaticamente all’app “Milano Connect”, che permette di scegliere se avere informazioni relative alla mobilità o al turismo. Cliccando sulla prima opzione viene identificata la posizione dell’utente e vengono fornite tutte le informazioni relative a trasporto locale, Area C, informazioni sul traffico in tempo reale o disponibilità di parcheggi.
La seconda opzione permette invece di scaricare “Visit Milano”, l’app del Comune che contiene tutte le informazioni e gli appuntamenti in città e consente di acquistare direttamente i biglietti per metro, tram e bus, trovare le stazioni di BikeMi”più vicine, scoprire i luoghi da non perdere e gli itinerari più adatti ai propri interessi.
Tutti questi sono esempi di come l’infrastruttura digitale stia facendo di Milano una Smart City, grazie alle applicazioni del Comune, ai sistemi informativi territoriali e i sistemi di gestione della mobilità e della sicurezza urbana.
Un altro campo d’utilizzo l’abbiamo imparato a conoscere negli ultimi mesi: in molti ristoranti, riaperti dopo il lockdown, il QR Code si utilizza per visualizzare il menù dei locali per evitare di maneggiare troppi strumenti cartecei. Infine, se vi capita di vistare l’Orto Botanico di Padova, inquadrando il codice con il vostro smartphone, potrete scoprire notizie e curiosità di tutte le specie esposte semplicemente leggendo su vostro schermo.