Per gli amanti della tecnologia, l’attesa è quasi conclusa: il 25 marzo iPad 2 approderà anche in Italia (negli Usa, invece, è in commercio dall’11/03). La nuova versione del tablet è stata presentata lo scorso 2 marzo allo Yerba Buena Centre of Arts di San Francisco da Steve Jobs in persona, smentendo così le indiscrezioni dei giorni precedenti sulla sua assenza per malattia. L’amministratore delegato di Apple, dopo aver ridicolizzato la concorrenza, ha dichiarato che il 2010 è stato “The Year of the iPad” (l’anno dell’iPad), mostrando con orgoglio due video con l’utilizzo dell’iPad nelle scuole, negli ospedali, da ragazzi disabili e da dirigenti. Una tecnologia, insomma, alla portata di tutti.
Nonostante non segni una rivoluzione rispetto alla versione precedente, iPad 2 si discosta da quest’ultima prima di tutto per un nuovo design: è il 33% più sottile (da 13.4 mm a 8,8mm) e fino al 15% più leggero (quasi un etto in meno). Continua tuttavia a offrire la stessa autonomia della precedente versione. Tra le altre novità, sicuramente da segnalare sono:
– una maggior potenza, data da un processore A5 dual-core;
– un nuovo software, l’iOS4;
– una migliore grafica;
– due piccole videocamere: una anteriore per le videochiamate (con Facetime) e un’altra posteriore per foto e filmati. È possibile usare la videocamera anteriore per parlare faccia a faccia con amici, figli e nipoti, e passare poi alla videocamera posteriore per mostrare loro dove ci si trova e cosa succede intorno a noi. Se non si utilizza FaceTime, la videocamera posteriore è sempre pronta a girare in qualità HD, per ottenere filmini di buona qualità.
L’interfaccia è elegante e intuitiva: è sufficiente prendere in mano un iPad per sapere come usarlo. Questo perché la rivoluzionaria interfaccia Multi-Touch di iOS è stata progettata per le dita. E la schermata Home è il naturale punto di partenza: da qui si accede alle applicazioni integrate e all’App Store, con oltre 65.000 applicazioni e giochi. Basta un tocco, e ogni gesto è semplice, intuitivo e divertente. Restano tuttavia, nel nuovo modello, alcuni difetti, ampiamente criticati anche dopo l’uscita del primo iPad, come:
– la mancanza di porte Usb per poter essere espanso;
– la mancanza di uno slot per l’inserimento di schede di memoria provenienti da fotocamere digitali. In compenso, con un cavetto è possibile collegarlo a tv o monitor esterni;
Nonostante questi limiti, è stato recensito assai bene da alcuni dei più noti esperti del settore statunitensi (tra cui Walt Mossberg, del Wall Street Journal).