Corso di Internet grey-panthers.it: In questa puntata: NAVIGAZIONE parte 1^- la teoria

NAVIGAZIONE parte I – La teoria

Carissimi membri e nuovi amici di Grey Panthers,

 Intanto… BENTORNATI! Com’è andata la Vostra settimana? Siete riusciti ad iscriverVi al portale? Il Vostro amico/a ha fatto gli onori di casa e Vi ha fatto familiarizzare un po’ con il grande mondo Grey Panther? Spero proprio di sì, così come spero di essere riuscita a incuriosirVi e ritrovarVi ancora qui insieme a tutti noi.

 Oggi vorrei parlare con Voi di NAVIGAZIONE, ma credo possa servire fare un piccolo passo indietro e dedicare 5 minuti della nostra ‘lezione’ alla lettura di un interessante post (definizione: messaggio di testo, con funzione di opinione e/o commento, inviato in uno spazio comune su Internet) trovato sul sito grey-panthers.it. In questi giorni mi sono messa a ‘curiosare’ qua e la sul sito – dovete sapere infatti che anche io, come alcuni di Voi, sono un nuovo acquisto – e mi sono imbattuta in una splendida ‘storiella’ dal titolo “Internet: castello incantato”, creata e pubblicata da Attilio A. Romita (Gold Grey Panthers, ovvero uno dei ‘membri fondatori’; gold in inglese significa oro), che credo sia un ottimo spunto per la ‘lezione’ di oggi. Se siete d’accordo, Vi prego di leggerla prima di continuare.

 “Due anziani signori passeggiavano ai piedi di una verde collina sulla quale era costruito un magnifico castello. Sugli spalti del castello si vedevano tanti giovani che ballavano e cantavano felici. Allora chiesero ad un passante cosa fosse quel castello. L’uomo disse che era una specie del paese dei balocchi di Pinocchio, nel cerchio esterno felicità e canti, ma all’interno orchi affamati di giovani e ladri di denaro altrui. La risposta non convinse i due anziani che si avvicinarono alla porta: era guardata da uno strano animale che aveva al collo un cartiglio, il suo nome forse: “Tecnologia”, sulla porta due armigeri. Uno dei signori provò a chiedere informazioni, la risposta fu: “Chat web bit blogger network!”, il signore pose altre domande, ma le risposte erano sempre una lista di parole incomprensibili. I due signori si allontanarono sconsolati e continuarono a raccontare la storia agli amici, finché trovarono un loro coetaneo dalla faccia contenta che dette loro una chiave, per la porta del castello, e tradusse quei termini arcani: “INTERNET è il nome del Castello dove la gente chiacchiera (chat) e tutti sono collegati come in una ragnatela (web) e le informazioni, composte da piccoli simboli (bit), viaggiano come su un insieme di invisibili fili, la rete o network”. I due signori ora sapevano, tornarono al castello. La guardia chiese: “login e password”, loro capirono, dissero il loro nome e mostrarono la chiave. La porta si aprì ed i due signori entrarono in INTERNET, chattarono con altri coetanei, chiesero informazioni e subito trovarono risposte, videro qualche sporco individuo, lo denunciarono e subito fu buttato giù dal più alto torrione del castello. La morale: INTERNET è un mondo chiuso e se qualcuno non dà, all’esterno, le chiavi per entrare, continuerà ed essere una bella prospettiva chiusa da un alto muraglione!”

 Questo curiosa novella ci permette di entrare più in contatto non solo con l’argomento di oggi ma, più nello specifico, con l’atteggiamento ‘sconsolato’ e/o ‘rifiutante’ che spesso scoraggia i neofiti e fa ‘perdere la pazienza’ a figli, nipoti, familiari ormai impratichiti. Spesso, quando tengo un corso mi trovo a dover ‘fare i conti’ con questa disposizione d’animo negativa, tuttavia Vi garantisco che nella stragrande maggioranza dei casi proprio chi si dava “per vinto” o, ancora peggio, “spacciato” (sono parole dei miei stessi ‘alunni’ di AIM) è colui che alla fine scopre appieno il gradissimo potenziale intrinseco di Internet e non riesce più a staccarsi dal computer! E non crediate neppure che sia la variabile età a far la differenza, anzi dalla mia esperienza sul campo sono proprio le persone più mature che si impegnano con maggior dedizione e che hanno una motivazione più forte, un po’ come questa simpatica nonnina cinese che ha deciso di iscriversi in prima elementare a 102 anni (articolo originale in inglese e versione in italiano) ( Spiegazione: per aprire gli articoli è sufficiente ‘cliccare’ sulle paroline azzurre e automaticamente si aprirà la pagina Internet corrispondente; una volta che avrete concluso la lettura basterà ‘cliccare’ sul pulsante INDIETRO – rappresentato dalla freccia blu orientata verso sinistra – il primo pulsante, sempre sulla Vostra sinistra, che troverete nella seconda barra dall’alto. Più avanti riprenderemo il concetto).

Quindi, se siete d’accordo, direi che è proprio giunto il momento di  armarsi di pazienza e coraggio, mollare gli ormeggi ed uscire dal porto sicuro del nostro salotto per navigare in sicurezza!

Ma, al fine di non dar nulla per scontato, sapete perché quando si parla di Internet si dice navigare?

La parola ‘navigazione’ è un termine antichissimo  – ovviamente derivato da ‘nave’ – che ha talmente ampliato il suo significato da indicare non solo il puro atto del muovere l’imbarcazione sull’acqua ma, più in generale, l’atto dello spostarsi per qualsivoglia motivo (commercio, turismo…). Tuttavia, il significato che più cattura curiosità e fantasia è quello di “spostarsi con un’imbarcazione tra i flutti alla ricerca di nuove terre“; per secoli, quindi, finché gli oceani non furono tutti esplorati, questo fu il significato più notevole del termine. Storia e letteratura sono ricchi di tale uso del termine: Ulisse, Giasone, Cristoforo Colombo sono soltanto alcune delle più famose figure letterarie e storiche – curiosi e prodi naviganti che hanno intrapreso mirabili viaggi per mare. Ad oggi, periodo in cui la mappa degli oceani è completa, è divenuto pressoché inevitabile che il termine si sposti verso un altro tipo di ‘mare’, un mare formato da reti di computer. Il termine ‘navigare’ cade a fagiolo per denotare lo spostarsi “tra le reti” (inter – net) alla ricerca di nuove isole di conoscenza; pertanto, il ‘mezzo’ utilizzato per questo moderno concetto di spostamento – che ha sostituito la nave – è rappresentato dal programma, chiamato BROWSER (Per le definizioni, leggete il piccolo glossario in fondo all’articolo), che permette di navigare in Internet. Così, i tre più famosi e utilizzati software che si occupano di navigazione in Internet sono rappresentati da icone che simboleggiano proprio il concetto di navigazione: il browser Netscape Navigator ha come stemma un timone e una N che cavalca un’onda, Internet Explorer è indicato da una ‘e’ a forma di pianeta intorno alla quale orbitano le informazioni e Firefox ha come simbolo una volpe che abbraccia il pianeta).

 Ma veniamo all’obiettivo di oggi:

FAMILIARIZZARE CON LA FINESTRA DI INTERFACCIA DI INTERNET EXPLORER

(BROWSER memorizzato su tutti i pc, vecchi e nuovi)

 Considerate che, generalmente, tutti i programmi presentano una schermata suddivisibile in due macroparti principali: la mascherina superiore, che caratterizza lo specifico programma, e la parte inferiore in cui si vede il contenuto del documento aperto (in questo caso pagine Internet). Anche ora, se guardate in alto sono sicura che potrete facilmente identificare queste due elementi; se poi vi concentrate sulla parte superiore sarà altrettanto semplice per Voi analizzarla in senso verticale.

 Vedrete che, a partire dall’alto, abbiamo:

  1. la prima riga, che viene chiamata ‘BARRA DEL TITOLO’, prende questo nome perché riassume sia il titolo del documento visualizzato che quello del programma con il quale lo stesso è aperto (il BROWSER). Provate quindi a vedere cosa ci dice della nostra pagina.
  2. la seconda riga che è quella specifica del BROWSER ed è chiamata ‘BARRA DELL’INDIRIZZO’ in quanto la sua essenza è rappresentata dal campo in cui sta scritto l’indirizzo Internet, che corrisponde alla pagina sotto visualizzata. Il campo è sempre preceduto dai pulsanti INDIETRO e AVANTI che ci permettono di muoverci tra le pagine Internet già visualizzate, così come abbiamo accennato prima. (Nel prossimo articolo torneremo a riprendere i due pulsanti e il ragionamento che ci sta dietro)
  3. la terza e ultima barra – ‘BARRA DEI PREFERITI’ – è quella che ci permette di memorizzare i siti di più frequente visualizzazione, al fine di creare una sorta di ‘rubrica’ delle pagine ‘preferite’. (Vi anticipo fin da ora che ci occuperemo dei preferiti in modo dettagliato ed approfondito in uno dei prossimi articoli)

 Direi che per questa settimana abbiamo costruito e consolidato le ‘basi concettuali’ e che lunedì prossimo saremo pronti per metterle in pratica!

 Per concludere, Vi riporto un sintetico elenco di termini mutuati dall’inglese che sono ormai entrati a far parte del gergo comune ‘internettiano’; dico sempre ai miei corsisti “volenti o dolenti quando si ha a che fare con il computer dobbiamo confrontarci con l’inglese” ma sono sicura che questa ‘sfida’ non Vi scoraggerà e che, al contrario, saprete coglierne importanti spunti motivazionali!

 Vi aspetto con il nostro appuntamento settimanale ‘in edicola’ e buona settimana a tutti Voi!!

 “Navigare in Internet: logica e aspetti pratici

 Ciao a tutti! Cristina

 

GLOSSARIO: tra parentesi la pronuncia in italiano

 ACCOUNT [‘accaunt’] = dati del contratto che permettono l’accesso alla rete

ALLEGATO = documento – immagine, suono, filmato – trasmesso via email

BROWSER [‘brauser’] = programma che si usa per visualizzare le pagine WEB

EMAIL [‘imeil’] = posta elettronica (Electronical MAIL) ovvero il sistema che permette di inviare e ricevere in una manciata di secondi messaggi dovunque ci si trovi nel mondo

HOME PAGE [‘om peig’] = prima pagina di un sito WEB

LINK [‘link’] = elemento della pagine, scritta o immagine, che con un semplice click porta ad un’altra pagina del sito

SITO INTERNET = insieme di pagine WEB collegate tra loro per mezzo di LINK

PAGINA WEB [‘ueb’] = documento che può essere visualizzato nella finestra del BROWSER lanciando l’apertura dell’indirizzo a cui corrisponde

PASSWORD [‘passuord’] = parola/parole d’ordine a protezione dell’accesso alla rete o a un sito riservato

PROVIDER [‘provaider’] = gestore che Vi offre, a pagamento, il servizio di connessione alla rete

URL = acronimo di Uniform Resource Locator (localizzatore univoco di risorsa), è quindi la sequenza di caratteri che identifica univocamente l’indirizzo di una risorsa in Internet – come ad esempio una pagina Internet, un documento, un’immagine, un video – rendendola accessibile ad un cliente che ne fa richiesta attraverso l’utilizzo di un browser. In poche parole possiamo dire che è l’indirizzo di una pagina WEB.

Vitalba Paesano: Interessata al web fin dal 1996, quando di Internet si occupavano solo gli ingegneri, sostiene da sempre l'importanza dell'interattività come misura di qualità di vita per il mondo senior. Per questo ha fondato www.grey-panthers.it, testata giornalistica online, ad aggiornamento quotidiano, dove tutto, articoli, rubriche, informazione, è a misura di over50

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