Comunicazione e Media – Il 47° rapporto annuale del CENSIS

Il Censis, Centro Studi Investimenti Sociali fondato nel 1964, è una fondazione che esegue ricerche socio-economica. Ogni anno il CENSIS pubblica il «Rapporto sulla situazione sociale del Paese» che viene considerato come il più qualificato e completo strumento di interpretazione della realtà italiana.Una sezione del rapporto è dedicata a comunicazione e media, cioè a come e con quali strumenti gli Italiani si informano. Nei primi trenta anni circa (1967-1995) questa sezione si occupava principalmente di stampa, radio e televisione. Con l’avvento di Internet il campo di indagine si è allargato anche alla Rete come strumento di comunicazione ed informazione.

Volendo fare delle valutazioni che includano anche INTERNET occorre precisare che. circa la metà degli italiani (53%) accede al web almeno una volta a settimana, rispetto al 70% della media europea. Mentre le persone che nel nostro paese non hanno mai usato internet sono quasi il doppio (37%) rispetto al resto d’Europa (22%)”. Questa nota della rivista specializzata Wired.it ci dà una prima importante notizia: solo la metà degli italiani accede alla rete almeno una volta alla settimana e questo fatto ci conferma che sono “pochi” gli italiani che “usano realmente la rete”, cioè le persone che almeno quotidianamente usano Internet per raccogliere o scambiarsi informazioni o accedere a servizi pubblici o privati come Poste, Banca e Servizi Comunali.

Leggendo le considerazioni del Censis è bene tenere sempre presente che, sulla base dei numeri, circa il 30% degli utenti Internet si collega con frequenza almeno quotidiana, cioè questi ultimi sono meno del 20% ( 53% diviso 3).

Il Censis ci dice che oltre il 90% ha dichiarato di tenersi informato quotidianamente, ma poi si scopre che la fonte principale usata da quasi tutti, indipendentemente dall’età, sono il Telegiornale e la Televisione tradizionale, mentre meno del 30% usano anche strumenti di rete come WEBTV e simili. In netto calo, oltre il 5% in meno, le persone che leggono i giornali. Peggiore la situazione dei periodici cartacei la cui diffusione è in netta discesa.

Nonostante la grande diffusione di Smartphone e Tablet e la grande disponibilità di app (piccoli programmi specializzati) abbia incrementato il numero di persone che accedono alla rete, i dati statistici ci confermano che la TV la fa da padrone per tutte le fasce di età e la ricerca di informazioni in rete è praticamente limitata ai giovanissimi (14-29 anni) ed giovani (30-44 anni).

Censis ci dice anche che, tra tutte le persone che frequentano la rete ed indipendentemente dall’età, esiste una gran fiducia nelle notizie in rete e nella possibilità di trovare in rete quello che si cerca. Questo tipo di “approccio fiducioso” quasi sicuramente deriva molto probabilmente dal fatto che tutti hanno la possibilità di pubblicare opinioni e valutazioni su quanto trovato in rete, siano prodotti o informazioni, con il risultato di una “autocorrezione” delle notizie. Il concetto della cosiddetta webreputation, cioè del valore della reputazione di  una persona o di una società che “si espone” sulla rete, è sempre di più tenuto in conto: acquisire una buona webreputation può richiedere tempo, per perderla basta un commento negativo che può innescare una catastrofica caduta.

Sul sito del Censis (www.censis.it) è possibile trovare le indicazioni per comprare il rapporto completo e per scaricare, gratuitamente, la parte comunicazioni e media.

In conclusione il Rapporto Censis, per quanto riguarda l’area Comunicazione e Media, fa una fotografia di una Italia che molto, ma molto, lentamente sta cambiando nei riguardi dell’uso della Rete e di Internet ….la strada è in salita e la stiamo percorrendo.

 

 

 

Attilio A. Romita: il mio anno di nascita, 1938, coincide con la nascita di Z1, il primo vero Elaboratore Elettronico programmabile, realizzato dall’ing. Tedesco KonradZuse (1910-1995). Ventisette anni dopo, nel 1965 ho iniziato a trafficare con bit e byte. Mi sono occupato di grandi calcolatori e reti di medi e piccoli macchine. Ho scritto programmi, disegnato procedure e progettato soluzioni per assicurazioni, banche, telemedicina, telco. Mi sono occupato di organizzazione, marketing e controllo di gestione ed ho coordinato progetti europei. La mia carriera di dipendente è terminata nel 2003 ed è iniziata la mia carriera di consulente durante la quale ho tentato di aiutare gli altri ad utilizzare le molte nozioni ed esperienze raccolte in tanti settori diversi dello ICT (Information Communication Tecnology) Roma Aeroporto Fiumicino
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