Le aperture
La Repubblica: “Nucleare, il referendum si farà. Via libera della Cassazione. Nuova sconfitta per il governo. Pd e Idv: smascherato l’inganno”. “Accolti i ricorsi dell’opposizione e dei promotori. Alle urne il 12 e 13 giugno. L’Agcom: Rai e Mediaset informino nelle ore di massimo ascolto. Berlusconi: libertà di voto”. Stefano Rodotà firma un commento in prima pagina: “Il diritto sostituito”.
Sul Pdl: “Alfano segretario del Pdl. Premier contro Annozero. ‘Ho perso per colpa di trasmissioni tv micidiali’. ‘Interverrò in Parlamento'”.
Il Corriere della Sera: “Sì al referendum sul nucleare. Alle urne il 12 e 13 giugno, schede da ristampare. Il pd esulta. Il Pdl: libertà di voto. La decisione della Cassazione anche se le norme sono cambiate”. A centro pagina: “Berlusconi: Alfano segretario. E attacca giornali e televisioni. ‘Sconfitti dai media, faremo in modo che non accada più”.
Anche La Stampa apre con il via libera della Cassazione al quesito referendario sul nucleare. A centro pagina una foto racconta l’incontro dei delegati del Partito Repubblicano Usa ieri alla Casa Bianca: “Debito Usa, assedio a Obama. Repubblicani alla Casa Bianca per chiedere tagli: ‘oppure niente soldi’.
Il Foglio: “Il Cav scansa la fronda nel Pdl, incorona Alfano e pensa al Mattarellum. Il premier promuove il Guardasigilli segretario, ma senza toccare i potenti e i potentati in lotta fra loro”. Il quotidiano oggi rivolge – con l’Elefantino – un “appello ai servi liberi e forti” del Pdl, perché si facciano le primarie per eleggere il presidente del partito ed i coordinatori regionali. Ma soprattutto “Iddu deve cambiare”, Berlusconi deve “riaversi dal monologo infinito, ripetitivo”, e “rimettere in gioco la creatura politica che dipende da lui”:
Secondo Il Giornale “Berlusconi scuote il Pdl” con la scelta di Alfano. L’editoriale di Alessandro Sallusti è titolato: “La forza di voltare pagina”. Il titolo più grande è però per il nuovo scandalo scommesse sul calcio: “Vogliono uccidere il nostro calcio. Giocatori che si vendono le partite, ex campioni che le comprano. Puntate milionarie. Ecco tutte le telefonate e tutte le carte dell’inchiesta che fa tremare lo sport. Di nuovo”.
Libero: “Calcio truccato, tutti i verbali. Ci risiamo: si rischia il patatrac. Arrestati 16 tra giocatori e dirigenti”.
Il Sole 24 Ore si sofferma sui costi dell’industria calcistica: “Calcio, rosso da un miliardo. Esplodono i conti dei 132 team italiani dalla serie A alla serie Pro. Ricavi in calo, passivi in salita, in tre anni perdite record”.
E poi
Da segnalare su La Stampa una intervista al fondatore del Censis Giuseppe De Rita. “E’ finito il ciclo politico del ‘è tutto mio'”, dice, commentando i risultati delle elezioni.
Sui referendum molti approfondimenti sui quotidiani: La Repubblica dedica due pagine all’istituto e al merito, Il Foglio una intera pagina con lungo articolo sull’acqua privata, Avvenire una intervista al costituzionalista Cesare Mirabelli.
Su La Repubblica un articolo di Vanna Vannuccini racconta la storia di Haleh Sahabi, iraniana, attivista per i diritti umani, incarcerata. Aveva avuto il permesso di uscire per i funerali del padre, che era stato nel consiglio della rivoluzione iraniana del 1979 ed era poi stato all’opposizione del regime. E’ morta durante scontri ai funerali del padre. “Uccisa a Teheran ai funerali del padre dissidente”, il titolo.
La Stampa offre un colloquio con Ashiq Bibi, marito di Asia Bibi, la donna condannata a morte per blasfemia in Pakistan. Le grate della sua cella “sono così strette che non riesco a infilare nemmeno un dito”, dice.
Il Sole 24 Ore intervista l’ex ministro del petrolio libico, che ha abbandonato il regime di Gheddafi. “I contratti sul petrolio saranno tutti rispettati”.
Su Il Riformista si racconta la “rivolta” delle “ragazze di piazza Tahir”, costrette a test di verginità dai militari egiziani. “Minacciate, percosse, sottoposte ad esami, il travaglio delle attiviste fermate dopo le manifestazioni dell’otto marzo”. Anche il Corriere della Sera, in prima pagina, parla della vicenda, delle denunce delle organizzazioni internazionali, e delle dichiarazioni di un generale dell’esercito che ha difeso i test in tv.
Sullo stesso quotidiano anche una lunga intervista a Shimon Peres, presidente israeliano: “Negoziare con i palestinesi si può ma solo lavorando dietro le quinte”.
(Fonte: La Rassegna Italiana di Ada Pagliarulo e Paolo Martini)