L’agenda della crescita europea

Le aperture

La Stampa: “Sbloccati 30 miliardi di crediti per le imprese. Sul tavolo di Monti un piano in 21 punti. Salirà al 50 per cento il bonus per le ristrutturazioni edilizie. Arriva il decreto sviluppo: piena detrazione per i mutui prima casa”. Il titolo di apertura è per il post-amministrative. “Grillo all’attacco. Subito scintille con Bersani. ‘Sei quasi morto’. ‘Stai sereno'”. E poi: “Finanziamenti ai partiti, passa il primo taglio”.

Il Corriere della Sera: “Grillo ora prende di mira Bersani. Il comico: il segretario Pd? Quasi morto. La replica: stai sereno”. E poi: “Monti spinge i partiti sulle riforme”. Il titolo più grande è per gli annunci di ieri dell’Esecutivo: “Alle imprese 20-30 miliardi. Varati i decreti per i crediti delle aziende. E il governo stanzia 50 milioni per l’Emilia”. A fondo pagina: “Fecondazione eterologa, resta il no. La Consulta rinvia gli atti ai tre tribunali che avevano sollevato il caso di Costituzionalità” sulla legge 40. L’editoriale è firmato da Alberto Alesina e Francesco Giavazzi: “Il salvagente del risparmio. Una vigilanza bancaria europea”.

Il Sole 24 Ore. “Per i crediti Pa primo sblocco, recuperabili anche i contributi. Monti: entro quest’anno 20-30 miliardi alle aziende. Via libera del Governo a 4 provvedimenti. Le imprese: bene i decreti, ma in futuro rispettare i tempi”. Di spalla si ricorda che da domani lascia ufficialmente la guida di Confindustria la presidente Marcegaglia: “Missione compiuta, torno in azienda”, dice, intervistata dal quotidiano.

Il Giornale: “Primi fischi a Monti. Bacchettato il prof. Il premier tra i terremotati emiliani si becca le contestazioni: ‘Vergognati, ridacci i nostri soldi. Il governo paga i debiti: ‘Un anno per dare 20 miliardi alle imprese”. A centro pagina, una foto che compare anche su altri quotidiani: “L’uomo di Vendola gira con la pistola”. Si tratta del sindaco rieletto di Taranto Ippazio Stefàno, immortalato mentre passeggia per la sua città, con una pistola che spunta dalla cintura. “Alla faccia della sinistra pacifista”, scrive il quotidiano.

Libero: “Dimettetevi tutti”. E’ una “lettera ai vertici del centrodestra” firmata dal direttore Belpietro. “Il partito del centrodestra ha commesso una serie impressionante di errori ed è stato giustamente punito dai suoi elettori. Per riconquistarli non bastano i ritocchi: c’è bisogno di una rivoluzione”.

La Repubblica: “Esplode la crisi del Pdl. Alfano commissariato. Scajola: azzeriamo tutto. Berlusconi: torno io. Dopo la disfatta delle amministrative resa dei conti nel centrodestra. E Grillo attacca Bersani: ‘E’ quasi morto’. La replica: stia sereno”. A centro pagina: “No alla fecondazione eterologa, la Consulta salva la legge”. Il quotidiano parla della “esultanza dei cattolici”. Commento di Stefano Rodotà.

Politica

Un retroscena de La Repubblica, firmato da Claudio Tito, si sofferma sulle riflessioni di Berlusconi: “Vasta con questa struttura senza senso, con questi coordinamenti, con questi congressi. Dobbiamo imparare da Grillo”, reinventare un contenitore (“Solo io posso guidarlo”). Su Alfano Berlusconi avrebbe detto: “Purtroppo non esiste. Ci sono solo io. Solo io posso salvare. Solo io posso candidarmi come leader. E lo farò, credetemi”.
Su La Repubblica una lunga intervista al neosindaco di Parma Alessandro Pizzarotti: “La politica è una cosa bella, sono  partiti che non ci servono. Grillo? Parma ha eletto noi”.
Ancora su La Repubblica, l’editoriale di Ezio Mauro si sofferma sulle responsabilità del Pd, che – di fronte al post-amministrative – non dovrebbe “dormire sonni tranquilli”, perché se pensasse che la domanda di cambiamento radicale in politica non lo riguarda “si suiciderebbe consegnando il campo all’antipolitica”.
Da segnalare su Libero un articolo sul Pd: “De Benedetti riprende la tessera numero 1 del Pd e smentisce Bersani. L’editore di Repubblica bastona il segretario. ‘Non mi pare che abbia vinto’. E spinge per creare liste civiche: si fanno i nomi di Saviano, Don Ciotti e di Ivan Lobello”.
Sul Corriere della Sera una lettera di Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Italia Futura: “Noi al voto nel 2013? Possibule. Ma non per fare alleanze gattopardesche”.

E poi

Sul Sole 24 Ore un intervento del ministro degli esteri tedesco Guido Westerwelle si sofferma sula situazione dell’Europa, con sei punti per la “crescita europea”: chi vuole “provocare ancora fuochi di paglia congiunturali con programmi di spesa finanziati ricorrendo all’indebitamento non ha imparato nulla dalle drammatiche esperienze della crisi. L’Ue non può spendere di più rispetto a quanto fatto finora, ma deve impiegare meglio le suo risorse”, usando “meglio” i fondi strutturali e di coezione, favorendo l’accesso al capitale di investimento, promuovendo progetti infrastrutturali (mobilizzando capitale privato), completando il mercato interno e rafforzando il libero scambio con i paesi extra Ue. “Si può produrre crescita senza contrarre nuovi debiti”, dice WesterWelle.
Sullo stesso quotidiano un articolo da Parigi: “Osce e Fmi alla Ue: ora gli eurobond. Italia e Francia insistono per l’introduzione, ma dalla Germania arriva l’ennesimo rifiuto”.
Libero: “Sugli eurobond la Merkel è circondata”.
“Sulle barricate di Beirut il fronte del contagio siriano”, il titolo di un reportage di Alberto Stabile dal Libano, “risucchiato nella guerra tra il regime di Damasco e i ribelli. Scontri, vittime, arresti in due quartieri, e la città sta per eplodere”.
La Stampa si occupa del voto di oggi e domani in Egitto, “per sposare Islam e democrazia. In corsa 13 candidati per le presidenziali”.
Dallo stesso quotidiano, una intervista a Tzvetan Todorov, il filosofo che domani terrà una conferenza sulla democrazia in Europa. “Le serpi in seno della democrazia. ‘Messianesimo politico, ultra-liberismo, populismo xenofobo: sono perversioni dei suoi stessi principi, nemici intimi, oggi più pericolosi del fascismo e deo comunismo”.

DA RASSEGNA ITALIANA, di Ada Pagliarulo e Paolo Martini

 

redazione grey-panthers:
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