Le aperture
La Repubblica: “Berlusconi, nuovo attacco a Pisapia. La replica del candidato sindaco di Milano: ‘Io sono stato assolto, lui no’. Bossi prende le distanze dalla Moratti: dovrebbe parlare di politica”. Il quotidiano evidenzia anche le dichiarazioni del Presidente della Repubblica Napolitano: “faccio ciò che devo, la gente ha fiducia in me”. A centro pagina il quotidiano si sofferma sulla “promessa del premier” Berlusconi, che ieri a Napoli ha annunciato chje fino alla fine dell’anno saranno fermate le demolizioni delle case abusive. “Napoli, promessa del premier. Lega in rivolta: diremo no”. In prima anche una foto di Bin Laden, e un titolo sui “diari trovati nel covo”: “Così scriveva Bin Laden. ‘Rifaremo l’11 settembre'”.
Il Corriere della Sera: “Berlusconi all’attacco di Pisapia. ‘Il rivale della Moratti è un alleato dei violenti’. La replica: io assolto, lui no. Case abusive: il premier vuole fermare le ruspe. Dubbi leghisti”. A centro pagina: “Spiagge, cambiano le norme. Una gara per le concessioni e tempi ridotti da 90 a 20 anni”.
Anche sul Sole 24 Ore, a centro pagina, si legge: “Nel decreto sviluppo spiagge ai privati solo per venti anni. Provvedimento atteso oggi in Gazzetta ufficiale”.
La Stampa: “Berlusconi difende la Moratti”. E sotto: “Niente carcere obbligatorio. La Consulta boccia parte del decreto sicurezza. Maroni: allibito”. A commentare la decisione è Carlo Federico Grosso: “Fino alla condanna, nessuno è colpevole”.
Il Giornale: “Macché scuse, votiamo. Il caso Milano e non solo. Anche Berlusconi si schiera con la Moratti: ‘Ha fatto bene, Pisapia aveva amici terroristi’. Ora un’altra risposta agli estremisti: le urne. E su Napoli tensione (elettorale) tra Pdl e Lega”. A centro pagina il quotidiano evidenzia la sentenza della Corte Costituzionale sul decreto sicurezza. “Pur di far guerra al governo la Consulta difende gli omicidi”. La sentenza ha come obiettivo il pacchetto sicurezza varato dall’esecutivo, e in particolare l’obbligo di carcerazione per gli accusati di omicidio con gravi indizi di colpevolezza.
Libero, con un titolo che simula il famoso manifesto del candidato Lassini: “Via le Br dalle liste elettorali”, con editoriale di Vittorio Feltri.
Politica
Il Corriere della Sera offre due interviste, con il sindaco Moratti e lo sfidante Pisapia, sulla campagna elettorale. La Moratti non si scusa per le sue accuse, spiega che ha voluto “rimarcare sul piano politico la differenza tra me e una persona che ha avuto in passato frequentazioni con ambienti vicini ai terroristi”. Pisapia risponde che querelerà la Moratti, che non ha mai avuto frequentazioni con i terroisti, “sono un uomo di sinistra, stimato anche in altri ambienti politici”. Dice di non aver mai conosciuto Donat Cattin e Sandalo, e che la Moratti è più estremista di lui. Sulla sfida di domenica e lunedì, la Moratti è prudente. Pisapia si dice certo chbe si andrà al ballottaggio. Stasera si chiude la campagna elettorale con Vecchioni.
Secondo un retroscena de La Repubblica la frase in tv della Moratti è stata un “autogol”, almeno a giudizio dei “sondaggisti del Pdl”. Spiega il quotidiano che è anche partita la “caccia a chi ha pubblicato il falso dossier”. Un altro retroscena del quotidiano romano spiega: “Ma l’incubo di Silvio sono i ballottaggi. ‘Lì Letizia non avrà la spinta delle liste’. Anche Napoli inquieta il Cavaliere, che ha concordato con Cosentino la sanatoria” promessa sulle case abusive. Un altro articolo del quotidiano di Ezio Mauro si sofferma sul Presidente Napolitano, e sulla fiducia nel Quirinale secondo le ultime rilevazioni. “Il gradimento di Napolitano secondo quattro istituti (Piepoli, Ipr, Ispo e Coesis) è altissimo, superiore all’80 per cento.
Esteri
Su Il Foglio una analisi si sofferma sulla politica estera americana dopo l’uccisione di Bin Laden: “Il raid di Osama è l’inizio della guerra contro il Pakistan? La sfida diretta della Casa Bianca agli ‘alleati’, le ossessioni dei generali, le altre operazioni clandestine”.
Di Bin Laden parla La Repubblica, con due pagine dedicate ai “diari” ritrovati nel covo dello sceicco. “Gli appunti segreti di Bin Laden. ‘Mobilitate neri e latinos'”.
Europa dedica una pagina intera alla Turchia, che va al voto in giugno. Tra l’altro un articolo è dedicato al piano del governo per la Istanbul in vista del voto: “Il Bosforo raddoppia, e Istanbul si moltiplica”.
Il Sole 24 Ore torna a parlare del Consiglio Artico: “Primo accordo sulla spartizione del Polo Nord”. Si tratta di un trattato internazionale vincolante, che prescrive una divisione delle responsabilità tra i Paesi che ne fanno parte (Russia, Canada, Usa, Danimarca, Islanda, Norvegia, Svezia, Finlandia) in caso di sciagure aeree o navali nell’Articolo. Non risolta la solita questione: a chi appartiene il Polo Nord?
(Fonte: La Rassegna Italiana di Ada Pagliarulo e Paolo Martini)