Con oltre 2100 specie conosciute di piante superiori, erbe, fiori, la Carnia, in rapporto alla sua superficie, è la regione più ricca d’Europa dal punto di vista botanico. Le fioriture iniziano a maggio e verso la metà di giugno raggiungono il loro massimo splendore, ma per tutta l’estate nei prati di bassa ed alta quota sbocciano fiori e crescono erbe delle più svariate specie alpine, dalle più comuni alle più rare (come ad esempio una ricchissima varietà di orchidee).
Da tempo immemorabile, fiori ed erbe sono entrati a far parte della cultura, delle leggende, della farmacopea, della gastronomia carnica ed ancor oggi vengono raccolti per essere utilizzati in cucina o per preparare rimedi salutari. Ricche di principi attivi, sali minerali, fibre vegetali, le erbe selvatiche -oltre ad avere sapori introvabili nelle verdure coltivate- svolgono funzioni molto importanti per il nostro organismo.
Chi volesse saperne di più, imparare a conoscerle ed utilizzarle, può partecipare al Week end naturalistico organizzato dal 22 al 24 maggio Arta Terme in occasione della Festa dell’asparago di bosco, del radicchio di montagna e dei funghi di primavera. Con esperti botanici e naturalisti si andrà alla scoperta dei luoghi dove crescono le erbe spontanee con un’escursione lungo i sentieri di fondovalle, si imparerà come utilizzarle, si gusteranno i sapori inusuali delle specialità primaverili di queste montagne, si conosceranno le antiche ricette le donne si sono tramandate di generazione in generazione. Una vera immersione nella natura, a cui affiancare rilassanti nuotate in piscina, saune e massaggi nella nuovissima Wellness farm delle Terme di Arta (pacchetto da € 160,00 a persona).