A due mesi esatti dall’apertura, un grande successo di pubblico continua a caratterizzare la mostra“Robert Capa – La realtà di fronte” a Villa Manin di Passariano. A tal proposito, gli organizzatori, hanno deciso di prorogare la chiusura della mostra in corso a domenica 2 febbraio 2014 e di aprire la mostra anche mercoledì 1° gennaio 2014 dalle 14 alle 19.
Risultano a tutt’oggi superate le ventunmila presenze, dato estremamente positivo sotto più punti di vista: Villa Manin si riconferma luogo attrattivo e ideale contenitore per mostre e si rivela centro culturale di riferimento per la regione. Il successo della mostra di Robert Capa conferma inoltre il crescente interesse per la fotografia. I numerosi articoli usciti sui media nazionali e internazionali ne sono testimonianza diretta. Grande soddisfazione quindi da parte degli organizzatori che, per poter rispondere alle crescenti richieste dei singoli visitatori e dei gruppi, che fino ad ora sono stati oltre un centinaio, hanno dato la possibilità di visitare l’esposizione per altre due settimane.
Interessante riscontro di pubblico anche per gli eventi collaterali: sette proiezioni di film in anteprima italiana e quattro incontri con studiosi esperti del fotoreporter Capa. In particolare è stato intenso ed emozionante quello con il fotogiornalista Mario Dondero sulla veridicità di una delle fotografie più famose di Robert Capa: il miliziano colpito a morte.
Le proiezioni dei film si sono susseguite dall’inizio della mostra ogni fine settimana nella sala convegni della villa dogale con la presenza di un centinaio di spettatori a proiezione e proseguiranno per tutta la durata della rassegna, fino al 2 febbraio 2014.
A corollario della mostra sono state organizzate anche le proiezioni del film “Robert Capa. In Love & War” di Anne Makepeace nei cinema d’essai del Friuli Venezia Giulia: Cinemazero di Pordenone, Visionario di Udine, Kinemax di Gorizia, teatro comunale di Codroipo e in gennaio al teatro Miela di Trieste, con la presenza di oltre 500 persone.
Prosegue, infine, nell’esedra di levante la mostra “Il segno, la forma, il colore” di Mimmo Paladino (a ingresso libero) che ha preso il posto della mostra fotografica “Confronti” che si è conclusa di recente con la presenza di 6.400 visitatori.