Nonostante costituisca l’epicentro del continente sudamericano, è il Paese meno noto e meno visitato, schiacciato tra giganti geografici di grande richiamo come Brasile, Bolivia e Argentina, e privo di sbocchi al mare. Un vero peccato, perché questa terra sconosciuta e incompresa tagliata in due dal Tropico del Capricorno, cela importanti tesori ambientali, naturalistici e storici, in un contesto di forti contrasti, estremamente povero e sfacciatamente ricco, disseminato di enormi riserve naturali esotiche e imponenti dighe sui suoi grandi fiumi, carretti a fianco di auto di lusso, botteghe artigiane e centri commerciali, e un sito Unesco tra i meno frequentati al mondo; possiede cinque siti Unesco, di cui tre sono parchi nazionali.
Indipendente dal 1811, nello stesso secolo ha combattuto una tragica guerra con i vicini, che ne ha ampiamente ridotto i confini e ridotto la popolazione (con ben sei donne per ogni uomo rimasto, vecchi e bambini compresi). Da allora i militari, tra golpe, intrichi e arresti per corruzione, hanno sempre avuto una forte influenza su una debole democrazia.
Ma il Paraguay merita di essere ricordato, e visitato, anche per le missioni gesuitiche installate nel XVII sec., che costituiscono uno dei più interessanti esperimenti di vita comunitaria condotti nel continente americano con gli amerindi, e uno dei rari aspetti positivi del colonialismo nel Nuovo Mondo. A fianco dei conquistadores, militari e civili impegnati ad arraffare ogni possibile risorsa da queste terre, c’erano i religiosi – in particolare i Gesuiti – con l’intento di convertire alla fede questi selvaggi pagani, migliorandone il livello di vita quotidiana. Due intenti spesso in palesi contraddizioni, messe bene in risalto nello stupendo e pluripremiato film Mission di Roland Joffè.
“Apatam Viaggi” (tel. 0722 32 94 88. ), specializzato dal 1980 in percorsi culturali a valenza ambientale, etnografica, artistica e storica con accompagnamento qualificato in ogni parte del mondo, propone un tour inedito e originale di 15 giorni alle scoperta delle maggiori caratteristiche naturalistiche del Paraguay, a cominciare dalle suggestive cascate dell’Iguazu, sito Unesco, viste sia sul lato brasiliano che da quello argentino. Clou del viaggio, che inizia con la visita dei principali monumenti di Buenos Aires, sarà comunque la visita dei resti di parecchie missioni gesuitiche, sia in Argentina sia in Paraguay, dove diverse chiese costituiscono dei veri capolavori d’arte indigena, non a caso protette dall’Unesco. Suggestiva la partecipazione alla solenne processione del Venerdì Santo a San Ignacio. Unica partenza di gruppo con voli di linea da Roma (e da ogni altro aeroporto) l’ 8 aprile 2017, pernottamento con mezza pensione in hotel a 3 stelle, accompagnatore dall’Italia e guide locali di lingua italiana, assicurazioni, quote da 4.850 euro in doppia tutto incluso.