Viaggio in Marocco, come James Bond in “Spectre”, sul treno del deserto

Un itinerario nella parte nord-orientale del Marocco con una giornata dedicata a un insolito viaggio con un mezzo d’altri tempi. A tutti coloro che si chiedono se il treno che appare in “Spectre” -l’ultimo film di James Bond- esista veramente, la risposta è sì, esiste. In Marocco. Il treno che deposita James Bond e Madeleine Swann alle porte del deserto, con un vagone-ristorante dove i due protagonisti sorseggiano un drink prima di scaraventare fuori Mr Hinx. Il treno porta il nome di “Oriental Desert Express”, appartiene alla compagnia ferroviaria marocchina e collega Oujda con Bouarfa. Corre sui binari realizzati negli anni ‘30 come tratto marocchino del progetto transahariano “Méditerranée-Niger”. Dispone di un vagone-passeggeri climatizzato, percorre i 305 chilometri fra le due località solo a date fisse e non più di 3 o 4 volte all’anno, in 8-12 ore. Il tempo di percorrenza è in funzione della sabbia che può ingombrare i binari ma, nessun problema, a bordo ci sono gli operai con vanghe e pale per liberarli. Sono previste soste alle vecchie stazioni. Il pranzo è servito a bordo ed è tipicamente marocchino. E’ un’occasione unica per vivere per un giorno atmosfere d’altri tempi. Non mancherà inoltre l’occasione di visitare tipici villaggi berberi, ammirare paesaggi incantevoli e esplorare la leggendaria Fes, la più grande delle capitali imperiali.

 

PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza 31 marzo 2018

1° giorno / Italia – Fes

Partenza dall’Italia in mattinata o nel pomeriggio. Arrivo a Fez dopo uno scalo a Casablanca, accoglienza e trasferimento in città. Eventuale cena libera, pernottamento in hotel.

2° giorno / Fes – Oujda (350 km circa)
Partenza al mattino in direzione est. Giunti a Taza, con una deviazione naturalistica si visita il Parco Naturale del Jebel Tazzeka. E’ uno dei più ricchi di flora e fauna nel nord del Paese. E’ possibile avvistare molte specie di uccelli nel parco, fra foreste di cedri e macchia mediterranea. Breve visita di Taza, cittadina racchiusa da mura imponenti, che un tempo controllava il passaggio verso Fez e il cuore del Marocco. Fu anche capitale nel periodo delle dinastie Almohade, Merenide e Alauita. La sua bella medina è adagiata su un’altura. Si giunge a Oujda per la cena e il pernottamento in hotel.

3° giorno / Oujda – Bouarfa (Le train du desert) (305 km)
Partenza dalla stazione di Oujda alle 7.30 con l’Oriental Desert Express. Sono previste soste alle vecchie stazioni di Ain Beni Mathar (dopo circa 90 km di viaggio) e Tendrara (dopo altri 115 km). Nel tratto Ain Beni Mathar-Tendrara è servito il pranzo (insalata marocchina di antipasto, tajine (carne e verdure), dessert di frutta, acqua minerale, tè). Bevande calde e fredde sono disponibili durante la giornata (extra). Non sono serviti alcolici di nessun tipo a bordo. I passeggeri hanno a disposizione il vagone climatizzato e il vagone non climatizzato con finestrini apribili, ideale per fare foto. Si può accedere anche alla locomotiva, che funziona a diesel. La velocità è di 50-55 km all’ora. La parte iniziale del percorso attraversa regioni fertili e verdeggianti fino a Guendoufa, dove i binari si separano: un ramo si dirige verso la zona mineraria di Jerrada, l’altro è il  percorso che attraversa le montagne del Jebel Bou Keltoum passando attraverso l’unica galleria Tiouli, costruita nel 1930. Da Ain Beni Mathar il paesaggio cambia e iniziano gli altopiani e la steppa, ora sabbiosa, ora cosparsa di vegetazione resistente al clima arido e ventoso, come la “pianta- pietra” (la Fredolia). La regione è abitata da nomadi, che praticano l’allevamento estensivo di capre e dromedari.

Il vento, costante tutto l’anno, può diventare una tempesta di sabbia e allora gli operai, mano alle pale, liberano le rotaie e il viaggio continua. Qualora dovesse accadere è un’esperienza che fa parte del viaggio. Tendrara è la seconda stazione importante del tragitto, la stazione di James Bond. L’arrivo a Bouarfa è previsto dopo 8-12 ore di viaggio, a seconda delle soste impreviste. Cena e pernottamento in hotel.

4° giorno / Bouarfa – Midelt (400 km circa)
Partenza in direzione ovest, verso Errachidia, la vecchia Ksar Es Souk. I paesaggi sono di tipo sahariano, movimentati da piccole oasi, come quella di Source Bleu, e antichi ksar. Dopo Errachidia si costeggia l’Oued Ziz, che alimenta il grande palmeto del Tafilalt. Si continua attraverso l’Alto Atlante orientale, fino a raggiungere Midelt, situata in una piana brulla e deserta. Cena e pernottamento in albergo.

5° giorno / Midelt – Fes (200 km circa)
Midelt con il suo vecchio ksar controllava la grande valle che separa l’Alto dal Medio Atlante. Qui c’è il vecchio Souk Djedid, che offre principalmente frutta e verdura, e il souk dei tappeti dove si trovano manufatti dai bellissimi colori e disegni geometrici. (La breve visita di Midelt sarà svolta la sera prima tempo permettendo, oppure in questa mattinata). Partenza quindi in direzione nord per tornare a Fes. La strada scende seguendo un magnifico percorso dal Medio Atlante e lungo il percorso incontreremo foreste di cedri che possono raggiungere anche gli 800 anni di età. Queste sono particolarmente fitte ad Azrou e Ifrane e sono popolate dal dispettoso macaco di Berberia, la scimmietta priva di coda, tipica della zona. I cedreti a sud di Azrou sono incredibili per il netto contrasto con le zone aride da cui proveniamo. Arrivo a Fes. Cena e pernottamento.

6° giorno / Fes

Intera giornata trascorsa a Fes. La più antica delle città imperiali del Marocco, metropoli religiosa, intellettuale e artistica, è anche un noto centro di produzione artigianale. Tempo dedicato alla visita dei monumenti storici e ai souk affollatissimi che si intersecano in un groviglio di viuzze e piazzette. I sensi saranno pienamente ricompensati, tra i colori vari dei tessuti da ammirare e toccare, i profumi, i suoni per le strade e i sapori intensi. Pranzo in un palazzo storico della città. Cena e pernottamento in hotel.

Date di partenze: da sabato 31 Marzo a venerdì 6 Aprile 2018

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redazione grey-panthers:
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