Il Lazio è tornato arancione da martedì 30 marzo mentre Calabria, Toscana e Val d’Aosta sono diventate rosse da lunedì 29 marzo. In Puglia scatta la zona rozza rafforzata. L’indice RT torna in calo per la prima volta da settimane ma le teraprie intensive aumentano, allontanando l’ipotesi di possibili allentamenti. Nel fine settimana scatta poi il lockdown pasquale previsto dal Decreto Covid 13 marzo, in base al quale dal 3 al 5 aprile tutta l’Italia è in zona rossa. Poi dal 6 aprile le prime novità, con la riapertura delle scuole fino alla prima media.
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Bollettino contagi Covid
Partiamo dai dati sul contagio dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) del bollettino settimanale. L’indice RT scende a 1,08 da quota 1,16 e scende anche il numero dei contagi per 100mila abitanti, sotto il livello da zona rossa. Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è però ancora in aumento (39%), con un tasso medio di occupazione sopra la soglia critica.
Cambi di colore nelle Regioni e regole Covid
I passaggi di colore sono pochi. Migliora la situazione in Lazio, che esce dalla zona rossa da martedì 30 marzo mentre Calabria, Toscana e Val d’Aosta, viceversa, vanno in zona rossa. Ci sono anche ordinanze regionali che anticipa le restrizioni al fine settimana, con il divieto di spostamento fra Comuni in Val d’Aosta, ed una zona rossa rafforzata in Puglia, con il divieto di ingressi e spostamenti per raggiungere le seconde case e chiusura anticipata dei locali per la ristorazione e di molti esercizi commerciali pur fra quelle essenziali. Per il resto situazione invariata, quindi restano in zona rossa Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e provincia autonoma di Trento. In zona arancione, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Molise, Sicilia, Sardegna, Umbria, e provincia autonoma di Bolzano.
Per gli spostamenti in zona rossa e fuori regioni per raggiungere le seconde case resta necessario l’autocertificazione (clicca per scaricarla).
Vediamo esattamente come funziona il calendario dei prossimi giorni, particolarmente complesso vista la scadenza dei passaggi di colore martedì, e la zona rossa nazionale del fine settimana di Pasqua.
- da Lunedì 29 marzo (compreso) zona rossa: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto e Provincia Autonoma di Trento. Zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Molise, Sicilia, Sardegna,Umbria e Provincia Autonoma di Bolzano.
- Da martedì 30 marzo a venerdì 2 aprile aprile zona rossa: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Val d’Aosta, Veneto e provincia autonoma di Trento. Zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Molise, Sicilia, Sardegna, Umbria, provincia autonoma di Bolzano.
- Da sabato 3 a lunedì 5 aprile tutta Italia in zona rossa. Ricordiamo che in queste tre giornate c’è una maggior flessibilità, rispetto alle ordinarie regole delle zone rosse, sul fronte delle visite a parenti e amici, che sono consentite una volta sola al giorno, in un massimo di due persone, all’interno della Regione, nel rispetto dell’orario del coprifuoco (dalle 5 alle 22).
- Martedì 6 aprile: stessa situazione prevista dal 30 marzo al 2 aprile.