Capitale finanziaria, capitale della moda, capitale del lavoro… sono tanti i “titoli” con cui si è soliti identificare Milano. Ma queste definizioni colgono solo gli aspetti più evidenti della città che invece, come molte altre ricche di storia, vive di contrasti: tra vie trafficate e cortili silenziosi, tra alta moda e artigianato, modernità con tendenze global e amore per la tradizione, tra pragmatismo e una malinconia poetica, che ricorda i tempi in cui i contorni si perdevano nella nebbia che saliva dai Navigli. Ed è nei contrasti che si cela il fascino della città, spesso difficile da cogliere, se non ci si dispone a volerlo scoprire. Nel periodo natalizio è più facile: le emozioni si accendono insieme alle luci, e una passeggiata nelle vie del centro consente di scoprire l’anima più nascosta della città, cordiale, soffice e bonaria. Proprio come il suo dolce di Natale, il panettone, insieme simbolo delle feste e della città.
La Rinascente
Con l’apertura del nuovo food store al settimo piano, la Rinascente ha conquistato definitivamente la possibilità di affiancarsi ai più quotati “grandi magazzini” d’Europa: come Harrod’s a Londra o Lafayette a Parigi, dunque, la Rinascente è un punto di riferimento per la moda e, ora, anche per gli appuntamenti mondani della città. Al settimo piano, infatti, tra la panoramica terrazza affacciata sulle guglie del Duomo e gli spazi all’interno, si svolgono incontri, presentazioni e conferenze. A Natale, la Rinascente si trasforma in un vero e proprio paese delle meraviglie, dove tutto luccica, tra decorazioni, luminarie, confezioni scintillanti. Su ogni piano ci sono corner dedicati, dove i commessi realizzano confezioni regalo per gli acquisti: le code al “confezionamento regali” e alle casse, e la folla che assedia i vari piani testimonia il ruolo di questi grandi magazzini di lusso, nati quando il senatore Borletti rilevò, nel 1917, il negozio di abiti già confezionati, aperto dai fratelli Bocconi. Il nome Rinascente, inventato da Gabriele D’Annunzio, e la sua immagine, per anni pubblicizzata dai manifesti di Dudovich, crearono un vero e proprio mito. Che a Natale letteralmente esplode. Da non perdere. (Corso Vittorio Emanuele II, sempre aperta, dalle 10 alle 21).
Il Panettone
Non si può venire a Milano a Natale senza assaggiare il dolce natalizio per eccellenza, il panettone, sulla cui origine fioriscono tante leggende. Diventato il simbolo gastronomico della città, e diffuso in tutta l’Italia come dolce natalizio per eccellenza, a Milano è oggetto di vero e proprio culto. Non c’è pasticceria che, per le feste di fine anno, non ne proponga una versione artigianale. Tra queste, una in particolare ha una storia e una tradizione ormai nota anche fuori dell’Italia: la pasticceria Cova. Quando fu aperta, la pasticceria si trovava a fianco del Teatro alla Scala, ed era luogo di incontro abituale di artisti, scrittori, musicisti e professori d’orchestra. Dopo i bombardamenti della Seconda Guerra che, insieme al Teatro, distrussero anche la pasticceria, Cova fu riedificata in via Montenapoleone, dove ancora oggi una clientela, ormai internazionale, si ritrova a sorseggiare caffè nelle belle sale neoclassiche. Naturalmente, storico quanto il locale è il suo panettone, che anche il maestro Giuseppe Verdi ordinava qui, per regalarlo a Peppina Strepponi, sua seconda moglie. (via Montenapoleone 8)
GUIDA
Arrivare
Milano è servita da due aeroporti (Milano Linate, più comodo e vicino al centro, e Milano Malpensa, più servito dalle linee internazionali e collegato alla città con autobus navetta e treni che portano nel cuore della città in circa 40 minuti).
In città
Non conviene, soprattutto per visitare il centro storico, muoversi in auto: le zone di principale interesse per la storia e lo shopping sono concentrate in un’area che si può facilmente percorrere a piedi o, in alternativa, con i mezzi pubblici: tutte le mete segnalate sono raggiunte da una delle tre linee metropolitane (linea 1 rossa, linea 2 verde, linea 3 gialla) e da diverse linee di superficie.
Info: apt Milano, via Marconi 1, tel. 02.725241.
SHOPPING
Piumelli, Galleria Vittorio Emanuele, tel. 02.8692318
Le Solferine, via Solferino 2, tel. 02.6555352
Enoteca Cotti, via Solferino 42, tel. 02.29001096
Galleria Slobs, via Ciovasso 4, tel. 02.8052661
Lattanzi, via Gesù 11, tel. 02.76028499
Elsa Bianchi Cassinone, pittrice, Alzaia Naviglio Grande 4, tel. 3400892334
Kose, Corso San Gottardo 22, tel. 02.832188
RISTORANTI
El Brellin: atmosfera romantica, con vista sul Naviglio Grande, ha anche un caffè dove in orario di aperitivo e dopo cena si può prendere un drink. La cucina è tipica della tradizione, con qualche rivisitazione. Tra i piatti, risotto alla milanese con ossobuco, ma anche una rielaborazione, alleggerita, della cassoeula.
Vicolo dei Lavandai tel. 0258101351 Chiuso domenica Conto 48 euro menu degustazione da 3 portate.
Fioraio Bianchi: un locale davvero insolito, nato intorno alla figura leggendaria di Raimondo Bianchi, fiorista conosciutissimo in città. Il bar-ristorante ha pochi tavoli circondati dai fiori: si viene qui per un mojito, o per una cenetta romantica. E, naturalmente, per comprare i fiori, fino alle 22. Cucina varia, con qualche spunto siciliano.
Via Montebello 7 Tel. 02.29014398 Chiuso Domenica Conto 45 euro
Sadler: Salette raccolte, in stile contemporaneo, parlano del secondo amore dello chef, l’arte. Equilibrio è la parola chiave per questo chef stellato: negli ambienti e soprattutto nei suoi piatti, costruiti con sapiente ricerca, nel rispetto della qualità assoluta della materia prima e della tradizione italiana, anche in cantina.
Via Ascanio Sforza 77 Tel. 02.58104451, chiuso domenica, menu del mese 165 euro con vini abbinati, menu del giorno 110 euro, vini esclusi.
ALBERGHI
Hotel Wattredici
A pochi passi dai Navigli, ha una location romantica e arredi moderni, di design, disposti ad arte. Le camere e gli spazi comuni sono studiati con particolare attenzione alla luce, ai volumi e ai materiali, in un mix di tecnologia e modernità che lo rendono un hotel davvero interessante.
Via Watt 13 Tel. 02.89159244 Doppia con colazione da 79 euro.
Hotel Straf
Nel cuore di Milano un albergo non convenzionale, che è anche sede di mostre, cocktail ed eventi artistici. Sintesi di hi tech minimalista e atmosfera intima, offre ambienti realizzati con materiali innovativi e arredi ad hoc.
Via San Raffaele 3 Tel. 02.805081 Doppia con colazione 319 euro