La Commissione europea ha adottato l’elenco aggiornato delle compagnie aeree soggette a divieto operativo nell’Unione europea inserendovi un vettore del Suriname e ampliando le restrizioni operative imposte a Iran Air.Inoltre, dal suddetto elenco sono stati tolti due vettori indonesiani.
Il vicepresidente Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato: “Non possiamo permetterci di accettare compromessi in materia di sicurezza aerea.Quando disponiamo di prove che dei vettori aerei non operano in modo sicuro o quando le autorità di regolamentazione non ottemperano ai propri obblighi di imporre il rispetto delle norme di sicurezza, dobbiamo intervenire per garantire ai cittadini che viaggiano la sicurezza dei cieli. Siamo pronti ad aiutare quei paesi che devono e vogliono dotarsi degli strumenti tecnici e amministrativi per garantire i più elevati livelli di sicurezza dell’aviazione civile. La Commissione sta lavorando in stretto coordinamento con l’Agenzia europea per la sicurezza aerea per incrementare ulteriormente i propri sforzi diretti a offrire assistenza tecnica.”
Gli efficaci standard di sicurezza dell’aviazione civile europea ci collocano ai primi posti nel mondo in questo settore. L’Unione europea e gli Stati membri collaborano con le autorità competenti di paesi terzi per elevare gli standard di sicurezza in tutto il mondo; eppure esistono alcune compagnie aeree che ancora operano al di sotto dei livelli minimi di sicurezza.
Per migliorare ulteriormente la sicurezza aerea in Europa, la Commissione europea, in consultazione con le autorità competenti degli Stati membri, ha pertanto deciso di interdire il proprio spazio aereo ai vettori ritenuti non sufficientemente sicuri. Dal 2006 l’elenco delle compagnie aeree che non soddisfano i criteri di sicurezza europei viene periodicamente aggiornato e pubblico nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Con questo 14° aggiornamento, il vettore Blue Wing Airlines del Suriname viene inserito nell’elenco delle compagnie soggette a divieto operativo, in seguito ad alcuni provvedimenti adottati da uno Stato membro in conseguenza di una serie di incidenti subiti da tale vettore e delle gravi carenze riscontrate nel corso delle ispezioni a terra effettuate sui suoi aeromobili.
Sulla base dei risultati della visita in Iran, guidata dalla Commissione con la partecipazione di esperti degli Stati membri e dell’AESA per verificare l’ottemperanza da parte di Iran Air dei provvedimenti annunciati nel corso dell’ultimo comitato per la sicurezza aerea del marzo 2010 dall’organizzazione dell’aviazione civile dell’Iran e dal vettore in questione, il comitato per la sicurezza aerea ha appoggiato all’unanimità l’ampliamento delle restrizioni operative imposte ad Iran Air per escludere dalle attività di volo nell’UE la sua flotta di Airbus A-320 e di Boeing B-727 e B-747. La Commissione continuerà a seguire da vicino l’attività del vettore attraverso i risultati delle ispezioni a terra dei suoi aeromobili autorizzati ad operare nell’UE e intensificherà le consultazioni con l’organizzazione dell’aviazione civile dell’Iran per trovare soluzioni sostenibili ai problemi di sicurezza individuati, ove possibile attraverso un’assistenza tecnica.
Con questo aggiornamento la Commissione ha inoltre riconosciuto i miglioramenti in materia di sorveglianza esercitata dalle autorità competenti dell’Indonesia. Tali miglioramenti hanno permesso al comitato per la sicurezza aerea di sostenere la cancellazione dall’elenco di due vettori indonesiani: Metro Batavia e Indonesia Air Asia.
Nello stesso spirito, la Commissione accoglie con soddisfazione i progressi compiuti dall’autorità dell’aviazione civile del Gabon nell’attuazione del piano di azione correttivo diretto a correggere le carenze individuate dall’ICAO e ha deciso di autorizzare il vettore Afrijet, che può operare con alcune restrizioni nell’UE, ad aggiungere un altro aeromobile alla propria flotta utilizzata per questi servizi.
Nell’ambito di questo aggiornamento, l’autorità dell’aviazione civile dell’Albania è sollecitata ad intensificare la propria attività di sorveglianza nei confronti di tutti i vettori e a continuare ad attuare il piano di azione concordato con l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA), per attribuire la precedenza a quelle aree che danno adito a preoccupazioni in materia di sicurezza e ad accelerare il rafforzamento dei propri strumenti tecnici e amministrativi.
Oggi, nell’elenco comunitario figurano quattro vettori che sono soggetti a divieto operativo totale nell’Unione europea: Ariana Afghan Airlines dell’Afghanistan, Blue Wing Airlines del Suriname, Siem reap Airways International della Cambogia e Silverback Cargo Freighters del Ruanda. Sono colpiti da divieto operativo tutti i vettori di 17 paesi, per un totale di 278 compagnie aeree: Angola, Benin, Repubblica democratica del Congo, Gibuti, Guinea equatoriale, Gabon, (con l’eccezione di tre vettori che operano con determinate restrizioni e condizioni), Indonesia (con l’eccezione di sei vettori cui sono state tolte tutte le restrizioni), Kazakstan (con l’eccezione di un vettore che opera con determinate restrizioni e condizioni), Repubblica kirghisa, Liberia, Filippine, Repubblica del Congo, Sierra Leone, Sao Tome e Principe, Sudan, Swaziland e Zambia.
sono 9 i vettori autorizzati ad operare con determinate restrizioni e condizioni: Air Koryo della Repubblica democratica popolare di Corea, TAAG Angola Airlines, Air Astana del Kazakstan, Iran Air dell’Iran, Gabon Airlines, Afrijet e SN2AG del Gabon, Air Service Comores e Ukrainian Mediterranean Airlines dell’Ucraina.