Per gli appassionati d’arte, e non solo, è in arrivo un magnifico autunno fatto di proposte di qualità, originali, ospitate in luoghi e città di grande fascino, spesso al di fuori dei circuiti turistici nazionali più abusati.
Cominciamo dalle mostre che sono già in corso, in una veloce carrellata dal centro alle “periferie” del Paese.
Nella Capitale, a Palazzo Venezia, sino al 14 ottobre, da non perdere la ottava ricchissima edizione della Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma, tra le maggiori vetrine europee del settore.
In questi giorni Vicenza è diventata capitale culturale con la riapertura, dopo molti anni, della Basilica Palladiana integralmente restaurata e con la proposta, all’intero del magnifico monumento, dei capolavori riuniti da Marco Goldin nella mostra evento “Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e figure” (sino al 20 gennaio). Contemporaneamente, a Palazzo Chiericati, viene presentato un segmento del grande restauro del palazzo palladiano che ospita le raccolte civiche d’arte. In questi ambienti, mai prima aperti al pubblico, è allestita una interessante mostra sui ritratti nelle collezioni del museo, collaterale alla grandiosa mostra in Basilica. Andrea Palladio, a Palazzo Barbaran da Porto, trova finalmente il suo punto espositivo e informativo di riferimento: il Palladio Musaeum, assolutamente innovativo per concezione e per allestimento.
Dalla Laguna al Parco del Dolomiti (da pochi mesi Patrimonio Unesco): qui a Taibon Agordino e in altre sedi “CD Next. Dolomiti Contemporanee”, mostre, istallazioni, azioni in un contesto davvero unico al mondo.
Restando in ambito alpino, ma questa volta in Svizzera, alla Pinacoteca Zust di Rancate, da segnalare l’omaggio a “Francesco Mola (18612 – 1666) nel quarto centenario della nascita.
Un altro elegantissimo omaggio, questa volta al genio di Antonio Canova, lo propongono la Gipsoteca e il Museo, a lui dedicati a Possagno nel trevigiano. Qui, sino al 4 novembre, è ancora possibile ammirare la mostra “Canova e la danza”.
Nel vicino Trentino, al Castello del Buonconsiglio e a Castel Beseno, si ammira la mostra “I cavalieri dell’Imperatore. Duello e guerra nelle armerie rinascimentali”, imperdibile per chi ami la grande storia o voglia ammirare capolavori di un artigianato che è assolutamente arte.
Sempre in Trentino, ma al MAG di Riva del Garda e al Palazzo dei Panni di Arco, le opere di Koen Va Del Broek. “Scadows” è il titolo emblematico di una mostra realmente “emozionante”.
Nel cuneese, ad Alba, la locale Banca d’Alba presenta nella propria sede un capolavoro assoluto di Tiziano Vecellio, il grandioso “Martirio di San Lorenzo, restaurato grazie ad un intervento dell’istituto di credito albese.
In Lombardia, a Palazzo Te di Mantova, “Pier Luigi Nervi. Architettura come Sfida. L’industria e la fabbrica sospesa”. Si tratta di una completa retrospettiva sul maggior architetto del Novecento italiano, con un occhio di riguardo alle Cartiere Burgo, da lui progettate proprio in territorio mantovano.
In un’altra istituzione che offre sempre iniziative di grande qualità, il Centro Matteucci per l’Arte di Viareggio, opere celebri e riscoperte di “Borrani. Al di là della macchia”.
Merita un viaggio, infine, Intersezioni 7, nel territorio catanzarese. Nel contesto dell’area archeologica di Scolacium, in un mare di ulivi secolari e di rovine greche, romane e bizantine, campeggiano le opere-istallazioni di Daniel Buren, una cui mostra è allestita anche al Marca di Catanzaro.
Ma cosa di nuovo ci riservano gli ultimi mesi del 2012?
Molti eventi e di rilievo. A partire dalla mostra che, dal 12 ottobre, Palazzo dei Diamanti, a Ferrara dedica a “Boldini, Previati e De Pisis: due scoli di grande arte a Ferrara”, per sottolineare la voglia della città di superare il trauma del recente terremoto.
Contemporaneamente alla Zust di Rancate si apre l’attesissima mostra “Serodine e la brezza caravaggesca sulla “Regione dei Laghi”, esposizione tra le più importanti mai proposte dal museo svizzero.
Appena una manciata di giorni, dal pomeriggio del 25 alla sera del 28 ottobre, sempre a Milano, alla Permanente, per ammirare le opere dei finalisti della tredicesima edizione del Premio Cairo.
Alla Fondazione Ferrero di Alba, dal 27 ottobre, ampia, organica retrospettiva di Carlo Carrà, curata da Cristina Bandera. L’indomani, a Sarmede, doppio appuntamento: con la trentesima edizione della Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia e con la nuova Casa della Fantasia che da quest’anno ospita quella che è ormai la manifestazione leader in Europa sull’illustrazione. Ospite d’onore, la Russia con le sue meravigliose fiabe.
Nello stesso giorno, alla Fabbriche Chiramontane di Agrigento, “Antonio Sanfilippo. Gli anni sessanta. Il colore del segno”, a cura di Fabrizio D’Amico. Occasione da non perdere per ammirare opere selezionatissime di uno dei più grandi interpreti dell’Astrattismo in Italia.
A Rovigo, in contemporanea, da ammirare le illustrazioni originali esposte nella mostra “Aria. I Colori del Sacro” a Palazzo Roverella. Da segnalare, accanto alla rassegna, le molte e originali iniziative per bambini e famiglie.
Alla Galleria Credito Siciliano di Acireale invece, a partire dal 16 novembre, arriva la mostra LA VACCARA / MAILLET. Nord e sud a confronto: il nord della Valtellina, rappresentata da Daniel Maillet, e la Sicilia, con le opere del catanese Filippo La Vaccara.
Dal 25 novembre alla Fondazione Banca del Monte di Lucca, in mostra le opere dei 12 giovani fotografi europei selezionate per la prima edizione dell’European Photo Exhibition Award.
E’ la più sontuosa retrospettiva che sia mai stata allestita quella che a partire dal 3 dicembre Villa Manin a Passariano di Codroipo dedica a Giambattista Tiepolo, superbo interprete dell’arte del Settecento in Europa. Ad essa sono collegate mostre e iniziative a Udine e a Trieste.
Per concludere un anno d’arte, il 15 dicembre al MAN di Nuoro, doppio appuntamento nel nome del cavallo e del cavaliere: con le celeberrime opere sul tema di Marino Marini e con l’interpretazione che sul medesimo argomento propongono importanti artisti contemporanei internazionali.
Per giungere ad un 2013 che, in fatto di proposte espositive, non sembra risentire di alcuna crisi.