Intrigante fine settimana a Palermo, per l'”Italiana in Algeri” di Rossini

Un viaggio come occasione per visitare il capoluogo siciliano e per godere della rappresentazione di “L’italiana in Algeri” di Gioacchino Rossini, il 25 novembre al Teatro Massimo. Il testo di Angelo Anelli, un dramma giocoso in due atti, si ispirava vagamente ad un fatto di cronaca realmente accaduto: la vicenda di Antonietta Frapolli, signora milanese rapita dai corsari nel 1805, portata nell’harem del Bey di Algeri Mustafà-ibn-Ibrahim e poi ritornata in Italia. Com’era d’uso comune allora, un Rossini ancora solo ventunenne riprese lo stesso libretto e compose l’opera in tutta fretta (qualcuno dice in 27 giorni, altri sostengono addirittura solo in 18). Per la perfetta commistione fra sentimentale, buffo e serio, l’opera è stata definita da Stendhal come “la perfezione del genere buffo”.

Il melodramma venne rappresentato per la prima volta al Teatro San Benedetto di Venezia ed ebbe subito un ottimo successo, anche grazie alla compagnia di canto comprendente Marietta Marcolini (Isabella) e Filippo Galli (Mustafà). L’opera rimase in repertorio, in Europa e negli Stati Uniti, per quasi tutto l’Ottocento, anche quando la diffusione delle opere rossiniane era ormai in declino.

Mercoledì 22 novembre 2017

Dopo l’arrivo nella città siciliana, in serata ci si trasferisce a Villa Malfitano Whitaker per una visita in esclusiva della residenza e cena di benvenuto in una sua sala storica. La Villa, con il suo omonimo giardino, fu la dimora storica della famiglia inglese Whitaker, stabilitasi a Palermo nella seconda metà del XIX sec. Gli interni della villa, realizzati secondo i principi dell’architettura di stile neo- classico e sobriamente fusi con spunti di stile liberty, ospitano sale splendidamente decorate in cui è conservata una ricca collezione di oggetti d’arte raccolti dai proprietari durante i loro numerosi viaggi: mobili, quadri, porcellane e arazzi fiamminghi del XVI sec., che la fondazione Whitaker oggi custodisce zelantemente. Di particolare pregio è la Sala d’estate, affrescata da Ettore De Maria Bergler che, con i suoi magnifici trompe l’oeil, creò un giardino artificiale che dà l’illusione di una veranda colma di fiori, piante e uccelli.

Giovedì 23 novembre

Prima colazione in hotel e ritrovo con la guida per la visita della Palermo arabo-normanna: la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio detta ʻla Martorana’, la cappella di San Cataldo,
il complesso monumentale di San Giovanni degli Eremiti, il Palazzo dei Normanni con la Cappella Palatina e, infine, la cattedrale di Palermo. Nel tardo pomeriggio ritrovo con la guida e trasferimento in pullman a Monreale. Visita del chiostro e, in esclusiva, della cattedrale di Monreale. Al termine della visita, breve concerto privato d’organo all’interno della cattedrale.

Venerdì 24 novembre

Prima colazione in hotel e ritrovo con la guida per la visita della Palermo barocca: la chiesa dell’Immacolata Concezione,
la chiesa del Santissimo Salvatore, la chiesa di San Giovanni dei Teatini, Casa Professa e, a seguire, il mercato del Capo e la Camera delle meraviglie. Ore 20.30: opera “L’Italiana in Algeri”di G. Rossini al Teatro Massimo.

Sabato 25 novembre

Prima colazione in hotel e ritrovo con la guida per la visita delle opere di Giacomo Serpotta presenti negli oratori di San Lorenzo e
del Rosario di Santa Cita, del Museo d’arte medievale di palazzo Abbatellis, della chiesa dello Spasimo e del Museo delle Maioliche ospitato nel palazzo Torre Piraino. Ore 20.30: recital di pianoforte di Maurizio Pollini.

Domenica 26 novembre

Prima colazione in hotel e check-out. Fine del viaggio e partenza individuale.

 

Per chi desidera un week end “tutto organizzato”, c’è la proposta del Il Sipario Musicale

redazione grey-panthers:
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