Il 19 marzo oltre cento ristoranti italiani celebrano la gastronomia d’Oltralpe con menu a tema. Una bella idea per la festa del papà (o del nonno, che è un papà pure lui)
Antipasto di Expo in salsa francese. È questo lo spirito di Goût de France/Good France che si svolge il 19 marzo in mille ristoranti di prestigio nei cinque continenti. Ma di cosa si tratta esattamente? È la giornata della gastronomia francese celebrata dai migliori cuochi del mondo con menu rigorosamente Made in France. L’Italia è al primo posto come numero di chef partecipanti e non è certo una sorpresa visti i secolari legami storici (e anche un pizzico di rivalità) tra due paesi che dal rinascimento a oggi si sono influenzati a vicenda nell’imbandire le tavole. Un gemellaggio, più che una sfida. Basti pensare a quanti nostri chef stellati hanno maturato esperienza presso i più prestigiosi colleghi francesi come Paul Bocuse e Alain Ducasse. Non è dunque un caso che alla partita si presenti il gotha della nostra ristorazione: Matteo Baronetto (Il Cambio, Torino), Davide Scabin (Combal.zero, Rivoli-To), Andrea Berton (Berton, Milano), Fabrizio Cadei (Acanto, Milano), Claudio Sadler (Sadler, Milano), Davide Oldani, (D’O, Cornaredo-Mi), Giancarlo Perbellini (Casaperbellini, Verona), Nadia e Giovanni Santini (Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio-Mn), Massimo Spigaroli (Antica Corte Pallavicina, Polesine Parmense), Valentino Marcattilii (San Domenico, Imola), Peter Brunel (Borgo San Jacopo, Firenze), Andrea Fusco (Giudaballerino, Roma), Anthony Genovese (Il Pagliaccio, Roma), Roy Caceres (Metamorfosi, Roma), Stefano Marzetti (Mirabelle, Roma), Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma), Gennaro Esposito (Torre del Saracino, Vico Equense-Na) e molti altri. Dal Piemonte alla Sicilia, allora, menu composti da un aperitivo, un’entrée fredda e una calda, un piatto di pesce o crostacei, un piatto di carne (bianca o rossa), una selezione di formaggi e un dessert al cioccolato, il tutto annaffiato con vini e digestivi francesi. Tra le linee guida dei menu c’è lo scarso utilizzo di grassi, zucchero e sale a tutela del gusto e della salute. Il prezzo è ovviamente a discrezione dei singoli ristoranti, ma il 5% dei ricavi andrà a sostegno di Ong che tutelano l’ambiente. In ogni caso, emozioni gastronomiche assicurate. E visto che il 19 marzo, giorno di san Giuseppe, è anche la festa del papà, può essere una bella idea regalare al “vecchio genitore” un assaggio di Francia senza bisogno di attraversare le Alpi. Altre informazioni e la lista completa dei ristoranti su www.goodfrance.com oppure www.rendezvousenfrance.com.