A parità di prestazioni, di periodo di vacanza e di destinazione, i pacchetti turistici comprati da chi li organizza costano mediamente il 15 per cento in meno rispetto a quelli comprati nelle agenzie turistiche che fanno da intermediarie. E’ quanto sostiene l’Unione Nazionale Consumatori secondo la quale è come comprare la stessa cosa dal produttore anziché dal negoziante, ma molti consumatori ignorano che esistono due figure di operatori turistici: l’organizzatore della vacanza, che può vendere direttamente il pacchetto oppure affidarlo per la vendita alla seconda figura, l’agenzia turistica che fa da intermediaria. In quest’ultimo caso l’agenzia prende una commissione che varia secondo il pacchetto-vacanza e l’organizzatore, ma che mediamente si aggira intorno al 15 per cento del prezzo, una maggiorazione che, ovviamente, viene accollata al consumatore.
Sia l’organizzatore sia l’agenzia turistica, che possono coincidere, aggiunge l’Unione Nazionale Consumatori, devono avere una autorizzazione regionale che è subordinata anche a un nulla osta dell’autorità di pubblica sicurezza per quanto riguarda i requisiti di buona condotta e l’assenza di condanne. Gli estremi di tale autorizzazione devono essere riportati sul contratto del pacchetto turistico ed è bene accertarsi che vi siano.