Nei mesi estivi sulle spiagge italiane compaiono i cartelli contenenti il divieto di portare i cani in spiaggia motivando molto spesso tale divieto con questioni di igiene pubblica. Almeno la metà dei divieti, se pur messi dalle amministrazioni dei comuni rivieraschi, sono illegali. Infatti per poter vietare l’ingresso ai bagnanti con cane al seguito occorre che
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i Comuni emettano un’ordinanza che preveda il divieto motivandolo, l’estensione oraria di tale divieto
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la medesima ordinanza deve essere firmata dal sindaco, da un ‘assessore delegato o dal comandante dei vigili urbani, e
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pubblicata sugli albi pretori dei singoli Comuni
Se manca solo una di queste indicazioni, l’ordinanza non è valida. Anchei cartelli che prevedono tale divieto devono recare sul retro il numero dell’ordinanza comunale di riferimento e la data di scadenza, altrimenti, se pure in presenza di una ordinanza regolarmente firmata, il divieto è da considerarsi nullo. Pertanto invitiamo tutte le famiglie e i proprietari di cani che decidono di portare Ffido in spiaggia a verificare che esistano realmente le ordinanze e che i cartelli di divieto contengano le informazioni regolamentari altrimenti qualunque richiesta di allontanarsi dalla spiaggia con il proprio cane fatta anche dai vigili è illegale e ogni eventuale multa impugnabile davanti al giudice di pace. A fronte dell’illegalità diffusa da parte delle amministrazioni comunali, occorre che i cittadini imparino a difendersi e a far valere i propri diritti . Per info 3478883546-3926552051