Teatro Franco Parenti – Sala Grande
“Pandora” – dall’1 al 4 ottobre
Uno spettacolo di Teatro dei Gordi – ideazione e regia Riccardo Pippa
di e con Claudia Caldarano, Cecilia Campani, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza
Dopo il debutto in prima assoluta alla Biennale di Venezia 2020, arriva al Teatro Franco Parenti la compagnia del Teatro dei Gordi con il loro nuovo progetto scenico dal titolo “Pandora”. Un bagno in fondo a un corridoio o sotto la piazza di una città. Può essere il bagno di un aeroporto, di un club o di una stazione di servizio. Lo attraversa un’umanità variegata e transitoria. È un luogo di passaggio, d’attesa, d’incontro tra sconosciuti, un camerino improvvisato dove fare scongiuri, nascondersi, sfogarsi. È un covo per i demoni, un’anticamera, una soglia prima di un congedo o un battesimo del fuoco.
Non è un luogo più vero rispetto al fuori, è solo un altro aspetto dell’esserci; se fuori ci si deve attenere alle norme sociali, ad una prassi, al gioco, dentro si dismette qualcosa; è uno spazio amorale, di sospensione, anche di grossa violenza e nudità, un luogo comune dell’interiorità dove ampliare lo spettro dell’azione quotidiana oltre i limiti e le censure. Il bagno pubblico è per eccellenza il luogo dove, per questioni culturali e di igiene, la presenza fisica dell’altro, la vicinanza, si avvertono in modo più problematico. E’ un’immagine atemporale che può parlarci, oggi, senza fare attualità, che non scade coi decreti, che può rappresentare una situazione di riconoscibile, naturale diffidenza, di paura dell’altro, paura di sentirsi di troppo o addirittura una minaccia, del sentirsi corpo e basta, appiattiti al mero bisogno, al mantenimento e alla difesa di una vera o presunta integrità.
Il filo conduttore del percorso del Teatro dei Gordi ad oggi è la ricerca di un linguaggio specificamente teatrale, fatto di movimento, partiture di gesti concreti, oggetti, vestiti, maschere, musica, poesia, presenza e incontro. Nel lavoro di scena ricercano sinestesie e un teatro poetico capace di emozionare e produrre immagini vive.
Lo spettacolo fa parte della rassegna Campo Aperto, una rassegna che attraverserà tutta la stagione 2020-21 del Teatro Franco Parenti, incrociando artisti e compagnie note e meno note, soprattutto giovani. Diritti civili, futuro, tecnologia, intelligenza artificiale, social media, amore, dolore, famiglia, vecchiaia, immigrazione, lavoro, totalitarismi moderni ed ecologia tra i temi affrontati dalle compagnie. I linguaggi utilizzati sono i più vari tra prosa, reading, stand up comedy, teatro fisico, danza, sport, acrobatica e video e spettacoli virtuali a distanza.
A Pandora seguirà Opera Panica XL – Nuovo Cabaret tragico di Fabio Cherstich da Jodorowsky (6 – 14 ottobre – Sala Grande), l’esperimento on line di Andrea Rizzolini Un filo invisibile (12 – 16 ottobre) sul tema della distanza e della separazione amplificata da social media e tecnologia con gli spettatori collegati su Zoom; Un poyo rojo con le coreografie di Luciano Rosso, Nicolás Poggi e la regia di Hermes Gaido (15 – 18 ottobre – Sala Grande), un’opera che, a partire dal linguaggio del corpo, esplora il mondo contemporaneo, confrontandosi con il movimento e le sue interpretazioni. E poi ancora Fammi un’altra domanda – Una ribellione in 18 chat di Sciami Cromatici (21 – 31 ottobre – Sala Tre) un’indagine critica e poetica sui paradossi dell’immaginario tecnologico e l’esperimento tra teatro e antropologia di Domesticalchimia con La banca dei sogni dei (31 ottobre – 6 novembre Sala AcomeA).
Orari: giovedì 1 Ottobre h 21:00 – venerdì 2 Ottobre h 20:00 – sabato 3 Ottobre h 20:30 – domenica 4 Ottobre h 16:15
Prezzi: intero 22€ + prev.
Infomazioni: 02 59995206 – biglietteria@teatrofrancoparenti.it