Le mille sfumature della Monaca di Monza sul palco del Pacta

Nel centocinquantenario della morte di Alessandro Manzoni, fino al 14 maggio al Pacta Salone di Milano va in scena “La Monaca di Monza alias suor Virginia Maria alias Marianna de Leyva”

Lo spettacolo, in prima assoluta è tratto da Manzoni, Diderot, Stendhal e gli atti del processo ed è parte del progetto DonneTeatroDiritti e del palinsesto del Comune di Milano “Manzoni 150”. L’interno di un convento, una grata immensa, un divisorio, un ostacolo per una storia d’amore. Qui è la Monaca di Monza, personaggio complesso, che riassume e rievoca molte caratteristiche dei diversi personaggi delle monache fra ‘600 e ’800, dalla cronaca scandalosa alla letteratura, da Enrichetta Caracciolo a “La religieuse” di Diderot, alle monache napoletane portate in luce da Stendhal. La monaca diventa emblema di un’opposizione ai compromessi e alla violenza della società, di uno spirito moderno in cerca d’identità e libertà, portavoce di una contestazione verso i poteri civili e politici.

La storia della Monaca di Monza

Marianna De Leyva, nata a Milano nel 1575 da famiglia nobile, divenuta poi Suor Virginia Maria e coinvolta in uno scandalo che sconvolse la città di Monza, è stata resa immortale dal Manzoni che, unendo verità storica e finzione letteraria, nei Promessi Sposi la chiamò Gertrude, la Monaca di Monza o la Signora, inquietante ‘tessitrice di trame’. “Sulla vita della figura storica di Suor Virginia Maria – spiega Annig Raimondi, regista e attrice – esistono molti documenti. Attingendo agli atti del processo che la riguardò, la messa in scena vuole evidenziare come la sua storia non si concluse con la sua scomparsa. Certo, non si riuscirà mai a conoscere la verità. Proviamo però a sollevare una domanda, a riportarla in vita attraverso la relazione dei fatti, e l’indagine che ci permettono Storia e Letteratura. Alla turbolenza del conflitto interiore e alla dinamicità delle vicende, si contrappone, quasi come un secondo processo, la staticità inquisitoria ma anche trasgressiva di uno sguardo maschile che interviene e che penetra nella più esclusiva società di donne, in questo ‘luogo di donne’, o loro prigione”.

Il Progetto DonneTeatroDiritti

Una rassegna e un percorso culturale di spettacoli, incontri, documentari video ed esposizioni con l’obiettivo di mettere in evidenza l’attualità del pensiero di figure punto di riferimento nella cultura dell’emancipazione e delle libertà, ma anche di ritrovare il filo rosso, dal mito a vicende contemporanee, lungo un percorso che parla di violenza e ingiustizia verso i più deboli, di diritto alla qualità della vita, di disuguaglianze sociali ed economiche, di dignità e diritti di popoli e individui.

foto Fulvio Michelazzi

I dettagli dello spettacolo

PACTA Salone

“La Monaca di Monza alias suor Virginia Maria alias Marianna de Leyva” – fino al 14 maggio 2023

da Manzoni, Diderot, Stendhal e gli atti del processodrammaturgia e regia Annig Raimondi – con Alessandro Pazzi, Annig Raimondi ed Eliel Ferreira de Sousa – scene Isolde Michelazzi – musiche originali Maurizio Pisati – costumi Nir Lagziel – disegno luci Manfredi Michelazzi – assistenti alla regia Marianna Cossu, Stefano Tirantello, Bianca Tortato – produzione PACTA . dei Teatri – inserito nel palinsesto del Comune di Milano “Manzoni 150”

Orari: da martedì a sabato ore 20.45 | giovedì ore 19.00 | domenica ore 17.30

Prezzi: Intero €24 | Rid. Convenzioni, CRAL e gruppi (min. 10 persone) €16 | over 60 €12

Sconti speciali riservati ai possessori della Grey Panthers PREMIUM CARD

Informazioni:  tel. 0236503740 –  biglietteria@pacta.org

 

redazione grey-panthers:
Related Post