Il sacrificio della donna, tra madri e figlie in scena al Parenti

Teatro Franco Parenti

Sala Grande

“Sacrificio di Primavera – Frühlingsopfer” – 5 e 6 giugno 2018

un progetto She She Pop di e con Cornelia e Sebastian Bark, Heike e Johanna Freiburg, Fanni Halmburger, Lisa Lucassen, Mieke Matzke, Irene e Ilia Papatheodorou, Heidi e Berit Stumpf, Nina Tecklenburg – video Benjamin Krieg e She She Pop


Dal 1993 le She She Pop, collettivo femminile con base a Berlino, esplorano i confini sociali della comunicazione in spettacoli dove affiancano umorismo e intransigenza da un lato e spontaneità e sincerità dall’altro. Dopo aver invitato i loro padri nel 2010 a partecipare alla performance “Testament”, hanno proseguito la loro inchiesta adattando la “Sagra di Primavera” di Igor Stravinsky, insieme alle loro vere madri. Ne esce una lucida e irriverente analisi dei rapporti contraddittori tra le generazioni, una sorta di manifesto sul ruolo della donna, prigioniera del conflitto tra vita privata e carriera. Lo spettacolo è centrato sul tema del sacrificio della donna nella famiglia e nella società. La dimensione religiosa del rituale del sacrificio umano propria di Stravinsky è sostituita dalla questione morale dell’abnegazione nel rapporto tra donne e uomini e tra madri e figlie. Posta in questi termini l’argomento genera immediatamente riluttanza: sacrificare se stesse come donne per gli altri, oggi, sembra una questione obsoleta. L’enorme importanza dell’autodeterminazione e della libertà personale che guida la nostra società, ha oscurato il senso di devozione e di sacrificio.

 

L’antico rito pagano, che ha ispirato Stravinsky, invece, si basa sulla certezza che ogni comunità richiede sacrifici, anzi si fonda e si afferma proprio grazie ad un sacrificio collettivo. Come nella pièce originale di Stravinsky, lo spettacolo mette in scena un rito: l’incontro tra le She She Pop, le loro madri e il pubblico. Tuttavia, a differenza della comunità riunita da Stravinsky per celebrare il sacrificio della primavera, tra le She She Pop e le loro madri non c’è accordo su come vada svolto. I dubbi sorgono sin dall’inizio. Tuttavia, al contempo, è ferma la decisone di tentare, insieme. “Chi eravamo noi? Chi siamo noi? Perché siamo diventati così?”

“I nostri spettacoli sono sviluppati come un collettivo. Non c’è un regista. Ma non c’è neanche nessun autore e non ci sono attori. I testi e concetti sono sviluppati insieme. La nostra comprensione della performance contemporanea sottolinea la responsabilità artistica di ogni individuo esecutore. Per noi, la paternità è quindi meno una conquista individuale e più una risposta alla domanda: chi è responsabile di questo testo o di questa azione che si svolge in questo momento sul palco? Ci auguriamo che le singole decisioni prese, così come la gloria e il fallimento delle prestazioni, diventino in tal modo, in questo contesto, più comprensibili e rilevanti per il pubblicoCollettivo She She Pop

Orari: h 21

Prezzi: intero 23,50€; ridotto (over 65) 15€

Informazioni: 02 59995206biglietteria@teatrofrancoparenti.it

redazione grey-panthers:
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