Al Pacta Salone si fondono Jack London e il Levitico

PACTA Salone

“Levitico pentateuco #3”dal 13 al 16 ottobre

da “The Mexican” di Jack London: un progetto La Confraternita del Chianti per una produzione Associazione Interdisciplinare delle Arti/Ass. Cult. K. Teater Albatross (Gunnarp – Svezia), in collaborazione con Teatro Verdi – Teatro del Buratto, finalista Premio delle Arti Lidia Petroni 2015/Residenza IDRA e selezionato da Être Associazione, con il sostegno di Regione Lombardia e Fondo Sociale Europeo in collaborazione con Teater Albatross (Gunnarp, Svezia) all’interno del progetto Creative Cast Away

La terza parte del Progetto Pentateuco affronta il tema delle regole. Il Levitico, il terzo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana, composto da 27 capitoli, scritti in ebraico, è il codice delle leggi date da Dio al suo popolo sul Sinai. Regole per un popolo in cammino, regole della convivenza, del culto e del corpo, compreso sacrifici, spesso cruenti. Questo spettacolo affronta l’argomento partendo da un racconto di Jack London, “Il Messicano”. In un futuro distopico, in un Paese in cui gli immigrati sono fuorilegge, il Movimento Liberazione Immigrati porta avanti una Rivoluzione contro il Governo. Ma servono sempre nuove risorse per il Movimento costretto alla clandestinità, servono soldi per le famiglie degli scioperanti, mezzi per l’organizzazione… In questo mondo distopico si muovono diversi personaggi. Poco o niente li accomuna, se non il passaggio nelle loro vite di un misterioso ragazzo di cui si ignora tutto.

Lo spettacolo fa parte del “Progetto Pentateuco#”. Il Pentateuco (in ebraico Torah) è l’insieme dei primi cinque libri della Bibbia, il testo base delle religioni monoteiste. In esso sono gettate le basi religiose e culturali dell’Occidente, ma è anche il racconto di un popolo e del suo continuo migrare fino all’arrivo nella tanto agognata Terra Promessa. Del progetto fanno parte cinque monologhi, prodotti in altrettanti paesi europei: Romania, Croazia, Svezia, Spagna e Regno Unito. Ogni spettacolo è legato al tema principale della migrazione affrontandone diversi aspetti o fatti storici fondamentali: la differenza linguistica (Genesi), l’esodo degli italiani dall’Istria (Esodo), la disciplina come modello di vita (Levitico), la clandestinità (Numeri), la legge nella società occidentale (Deuteronomio). Un progetto sulla migrazione, nato grazie alla collaborazione con il Teatro Verdi di Milano, che è valso alla Compagnia numerosi riconoscimenti.

La Confraternita del Chianti è una compagnia teatrale fondata nel 2010 da Chiara Boscaro e Marco Di Stefano. Ne fanno parte anche Cristina Campochiaro, Valeria Sara Costantin, Marco Pezza, Diego Runko e Giulia Versari. Il gruppo lavora alla creazione di un repertorio di drammaturgia contemporanea e allo sviluppo di progetti culturali multidisciplinari in Italia e all’estero. Nel 2016 ha ricevuto il Premio Pradella dall’Accademia dei Filodrammatici e dal Teatro dei Filodrammatici di Milano per lo spettacolo Non voltarti indietro. Fa parte di Associazione K. E di Ietm, rete internazionale per le arti performative. Dal 2018 collabora con il Teatro del Buratto nella programmazione del Teatro Verdi di Milano e è partner del progetto Aida (Associazione Interdisciplinare delle Arti), riconosciuto dal Mibac quale Impresa di Produzione di Teatro d’Innovazione.

Orari: giovedì, venerdì e sabato ore 20.45 – domenica ore 17.30

Prezzi: Intero €24 – Rid. Convenzioni €16 – over 60 €12

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Informazioni: tel. 0236503740 – mail biglietteria@pacta.org

 

redazione grey-panthers:
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