Pacta Salone
“L’Orazio” – Dal 26 al 29 gennaio 2023
di Heiner Müller – regia Giovanni Battista Storti, con Gilberto Colla, Lorena Nocera, Giovanni Battista Storti – musiche dal vivo Thomas Umbaca (el. Piano, loop station) – installazione Marcello Chiarenza e Marco Muzzolon – disegno e partitura luci Fulvio Michelazzi (AILD) – costumi di Caterina Villa – produzione Teatro Alkaest in coproduzione con PACTA . dei Teatri
Roma e Alba sono in guerra tra loro e, per evitare la carneficina di una battaglia tra eserciti, scelgono i propri rappresentanti affinché si affrontino in un duello mortale, alla fine del quale l’Orazio uccide il Curiazio e Roma sottomette la città rivale. Il Curiazio era fidanzato alla sorella dell’Orazio e quest’ultimo, sdegnato dal pianto della giovane in lutto per l’amato, non esita a ucciderla. La comunità affronta un dilemma difficilmente risolvibile: può un eroe, riconosciuto da tutti come lo strenuo difensore della libertà dei suoi concittadini, essere al contempo un assassino? Rivisitando il mito, il grande drammaturgo Heiner Müller restituisce in modo lucido e appassionato il dramma che ogni società si trova ad affrontare nel tentativo di affermare la Verità.
“Heiner Müller si cala nella contraddizione con la vista acuta del semiologo e la freddezza del chirurgo – spiega il regista Giovanni Battista Storti -. Nel corso del dramma, ogni azione compiuta, ogni motivazione sottostante, ogni opinione espressa dai cittadini, viene presa in considerazione, analizzata, valutandone i pro e i contro, nel tentativo di accertare la verità ed emettere una sentenza definitiva. Grazie al linguaggio poetico di Müller e alla sua avvincente regia degli eventi, ci ritroviamo tutti, attori e spettatori, a essere gli artefici di un vero e proprio processo dal vivo, in altre parole, diventiamo concretamente gli artefici di un rito civile chiamato Teatro. Ed è grazie al teatro che una vicenda antica ci pone dinanzi a domande vere e necessarie: in che misura siamo disposti a rinunciare alla giustizia in cambio di protezione? Qual è il percorso che ci permette di giungere a una verità condivisa?”.
In scena tre attori, una donna e due uomini, affiancati dal musicista e cantante Thomas Umbaca, si alternano nella narrazione della vicenda rivolgendosi direttamente allo spettatore per una rievocazione oggettiva. Con una struttura ritmica ben definita, un flusso costante di significati e immagini trascina attori e spettatori. I costumi rimandano a epoche tra loro diverse, a indicare tre figure di rappresentanti della comunità degli spettatori e al tempo stesso tre personaggi appartenenti alla memoria.
L’opera
Prima rappresentazione assoluta: Berlino, Schiller Theater, 1 marzo 1973, regia di Hans Lietzau. Scritta alla fine degli anni ’60, insieme a Filottete e Mauser compone il trittico dei drammi didattici alla Müller: “I drammi didattici, in qualunque modo li si consideri, contrariamente alle parabole hanno una struttura da tragedia, cioè mettono in questione il mondo e non pretendono di essere delle risposte” (H. Müller in “Der Spiegel”, n. 19, 1983). Müller ripercorre l’antica leggenda del duello tra Orazi e Curiazi, inscenando una vicenda in cui il principio dialettico brechtiano pare incepparsi, e consegna al pubblico tutte le contraddizioni in essa contenute, esortandolo a farsi carico della ricerca di una possibile, e sempre provvisoria, soluzione.
Orari: da giovedì a sabato ore 20.45 | domenica ore 17.30
Prezzi: Intero €24 | Rid. Convenzioni €16 | over 60 €12
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Informazioni: tel. 0236503740 – biglietteria@pacta.org