Molly Bloom, dall’Ulysses di James Joyce al palco del Pacta Salone

Pacta Salone

“Molly – Le nebbie dell’esistere”  – dal 7 al 9 ottobre 2022

dal personaggio di Molly Bloom – di Ester Palma e Giovanna Biraghi  – con Cristina Golotta e Maria Sofia Palmieri – regia Filippo d’Alessio – musiche Eugenio Tassitano – scene Tiziano Fario  – produzione Seven Cults

La Vetrina contemporanea del Pacta Salone di Milano, con testi di giovani autori e attori, si apre dal 7 al 9 ottobre 2022 con una produzione Seven Cults, “Molly, le nebbie dell’esistere”: dal personaggio di Molly Bloom un testo di Ester Palma e Giovanna Biraghi, con in scena Cristina Golotta e Maria Sofia Palmieri e la regia di Filippo d’Alessio. Nella segreteria di uno studio medico, Molly Bloom, giovane e bella trentenne, cerca di farsi ricevere dalla dottoressa O’Connor: ha prenotato un intervento di chirurgia estetica ma l’assegno con cui avrebbe dovuto pagarlo si è rivelato scoperto. La segretaria, Alma, le dice che la O’Connor è troppo occupata e che comunque, senza ricevere il dovuto, non farà mai l’intervento. Fra le due donne inizia un dialogo che diventa sempre più personale e che finisce per toccare tutti i temi delle loro vite, fino a arrivare alle loro intimità più profonde: amori, vita coniugale, amicizie, aspirazioni professionali. Ma improvvisamente Alma sparisce. Resta un’agenda degli appuntamenti fatta di pagine bianche tra le quali si dissolve la figura di Alma lasciando una rosa che racchiude tra i suoi petali le vite di una e di tante donne.

“Molly Bloom è certamente un personaggio chiave della letteratura, sul personaggio della moglie di Leopold Bloom la critica ha scritto e detto di tutto – spiegano le autrici Ester Palma e Giovanna Biraghi -. Noi eravamo affascinate dal suo narcisismo al limite del patologico, dalla sua inguaribile voglia di sedurre, qualcosa che trascende anche il piacere sessuale, dal suo essere in qualche modo invincibile e intoccabile, come la vita stessa, dalla sua sublime indifferenza per tutto ciò che non riguarda lei, i suoi sogni, i suoi progetti e il suo benessere. Per questo ci siamo chieste come sarebbe stata una Molly di oggi, fra social e miti televisivi e anche una Molly invecchiata, senza più la bellezza e la sfrontatezza della giovinezza. Molly prende vita dalle pagine dell’Ulisse di Joyce e si incammina nel nostro presente diradando le nebbie di un esistere che mette a confronto il vivere di due donne specchio di una stessa esistenza”.

Molly Bloom è un personaggio immaginario, la protagonista femminile dell’Ulysses di James Joyce, la moglie infedele di Leopold Bloom, protagonista principale del romanzo. Il suo monologo interiore chiude l’intera vicenda narrata dall’autore di Dublino: si leggono i pensieri reconditi e nascosti, mentre a letto aspetta che il marito ritorni dalla giornata descritta durante tutto il romanzo. Il suo nome di battesimo è Marion, è nata a Gibilterra, l’8 settembre 1870, figlia del maggiore Tweedy, un ufficiale irlandese, e Lunita Laredo, di origine spagnola. Molly e Leopold si sono sposati l’8 ottobre 1888. È la madre di Milly Bloom, che all’età di 15 anni ha lasciato la casa per studiare fotografia. È anche la madre di Rudy Bloom, morto all’età di undici giorni. A Dublino, Molly è una cantante lirica di una certa fama.

Orari: da martedì a sabato ore 20.45 – giovedì ore 19.00 – domenica ore 17.30

Prezzi: Intero €24 – Rid. Convenzioni €16 – over 60 €12

Informazioni: tel. 0236503740 – biglietteria@pacta.org

 

 

redazione grey-panthers:
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