Teatro Franco Parenti – Sala Tre
“Lancillotto e Ginevra”- dal 15 al 20 novembre 2022
di Riccardo Favaro e Giovanni Ortoleva – regia Giovanni Ortoleva – musiche Pietro Guarracino – con Leda Kreider e Edoardo Sorgente – produzione Teatro Metastasio di Prato – con il supporto di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave / Kilowatt), KanterStrasse, Residenza Artistica Olinda / TeatroLaCucina
Classe 1991, Giovanni Ortoleva è stato più volte ospite della Biennale Teatro di Venezia per le sue proposte sempre originali e dal linguaggio innovativo. Il giovane regista si confronta qui con uno tra i miti più noti ed emblematici del ciclo arturiano: Ginevra, la moglie del re, e Lancillotto, il cavaliere più valoroso della tavola rotonda, cadono preda di un amore che li consumerà. Nella scrittura di Favaro e Ortoleva i due amanti si aggirano come Adamo ed Eva in un giardino di armature, portando la loro colpa come una storia, masticando la loro storia come una colpa. Setacciando gli ampi materiali che formano il ciclo arturiano e gli circolano intorno, da Chretien de Troyes a sir Thomas Malory, da Dante Alighieri a Robert Bresson, Giovanni Ortoleva e Riccardo Favaro attraversano il mito e ne compiono una riscrittura essenziale, capace di far intravedere attraverso la vicenda dei due amanti l’affresco di un mondo in rapido cambiamento. Quando pensiamo ai romanzi cavallereschi la nostra mente è affollata da corazze, scudi, stendardi. Vediamo pesanti armature montate sui cavalli, vediamo lance di legno e duelli ingaggiati in nome di una dama distante. Quando pensiamo ai cavalieri dimentichiamo, sistematicamente, la loro carne. La carne che vive dentro le armature. La carne che tanti colpi prende, che ribolle alla vista della propria dama e gronda di sangue.
Riccardo Favaro nasce a Treviso il 16 Marzo 1994. Dopo gli studi classici si trasferisce a Milano, dove si diploma come drammaturgo presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Inizia da subito a lavorare curando adattamenti per le regie di Giampiero Solari. É finalista del Premio Riccione-Tondelli nel 2017. Vince il Premio Scenario 2019 con Una Vera Tragedia, di cui è autore e co-regista, insieme ad Alessandro Bandini (prod. LAC Lugano Arte e Cultura, Teatro i). Sempre nel 2019 debutta presso la Biennale Teatro di Venezia con Saul, spettacolo scritto con Giovanni Ortoleva. Nello stesso anno inizia a collaborare con Carmelo Rifici che lo chiama come membro del comitato editoriale di Lingua Madre – Capsule per il futuro (LAC), che si aggiudica il Premio Hystrio Digital-Stage (2021). Nell’ambito del progetto scrive Analisi Logica, drammaturgia per la regia video di Fabio Condemi. Per il Piccolo Teatro di Milano firma la riscrittura di Doppio Sogno da Arthur Schnitzler con la regia di Carmelo Rifici.
Giovanni Ortoleva nasce a Firenze nel 1991. Laureato in Psicologia Cognitiva presso l’Università di Trento, si diploma in Regia Teatrale presso la Scuola Paolo Grassi di Milano. Nel 2016 riceve il premio dell’Università di Roma – Tor Vergata per il testo Quattro paesaggi con figure. Nel 2018 riceve la menzione speciale dalla Biennale di Venezia all’interno del concorso Registi Under 30, ed è invitato due volte a presentarvi i suoi lavori: nel 2019 debutta Saul da André Gide (scritto insieme a Riccardo Favaro) e nel 2020 I rifiuti, la città e la morte di R. W. Fassbinder, prodotti dal Teatro della Tosse di Genova (il primo in co-produzione con Arca Azzurra e Teatro i di Milano, il secondo con Theaterdiskounter di Berlino). A Novembre 2021 a Genova ha debuttato il suo nuovo spettacolo prodotto dal Teatro della Tosse, La tragica storia del dottor Faust, liberamente tratto da Cristopher Marlowe. Nel 2021 il suo cortometraggio Autoritratto con arma, con cui debutta nel cinema, viene selezionato dal Torino Film Festival e riceve il Premio Ermanno Olmi. Del suo lavoro il New York Times ha scritto che “dimostra una promessa e un’immaginazione degni di nota.”
Orari: martedì 15 novembre h 20:15; mercoledì 16 novembre h 20:00; giovedì 17 novembre h 20:15; venerdì 18 novembre h 19:00; sabato 19 novembre h 19:00; domenica 20 novembre h 16:45
Prezzi: intero 18,50€ ; over65 15€; convenzioni 15€
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Informazioni: 02 59995206 – biglietteria@teatrofrancoparenti.it