Riaperto al pubblico dal 28 maggio il Museo Archeologico al Teatro Romano, totalmente rinnovato e ampliato. A pochi mesi dal recente riallestimento del Museo degli Affreschi un altro importante appuntamento per la città. L’edificio del Museo sorge dal XV secolo, come convento dei Gesuati, sul fianco del colle di San Pietro a picco sopra il Teatro Romano; a questo è strettamente collegato . Questa particolarissima collocazione costituisce un elemento fondamentale ed eccezionale della visita all’intero complesso: lo splendido panorama del teatro e della città dall’alto consente infatti di mettere immediatamente in relazione ciò che è esposto nel Museo con il contesto esterno.
Il recente ampliamento e il riallestimento delle sale espositive sono stati realizzati proprio sulla base di uno stretto dialogo con l’intero contesto.
Ciò che veronesi e turisti possono ora finalmente ammirare è un Museo Archeologico di impronta internazionale, ricco non solo di reperti di notevolissimo valore ma anche di apparati illustrativi adeguati, elegante e innovativo.
La visione spettacolare che dal nuovo Museo si gode sull’Adige e sulla città, l’essere dentro il Teatro Romano, la suggestione dei luoghi, la bellezza e l’importanza dei reperti esposti e l’eleganza e funzionalità dell’allestimento, sono fattori che sicuramente faranno del nuovo Museo Archeologico al teatro romano una delle mete imperdibili di Verona.
Il percorso museale
L’accesso al rinnovato Museo Archeologico al Teatro Romano avviene dal rinascimentale palazzetto Fontana sorto sulla struttura scenica del teatro. L’edificio, interamente restaurato, prevede due piani dedicati alla didattica con un allestimento che permette anche attività di laboratorio per le scolaresche.
Una volta usciti da palazzo Fontana e attraversato il teatro romano, si può scegliere di raggiungere le sale espositive con un ascensore o con una panoramica scalinata che costeggia il teatro (percorso richiesto a scuole e gruppi).
Scendendo al piano sottostante, attraverso la curva dell’elegante scalone in pietra che ricalca in parte un percorso romano, si entra nel nuovo cortile coperto, dove si ammirano sculture in pietra e bronzo che ornavano i luoghi pubblici della città. Le troviamo all’interno delle grandi vetrine passanti che dividono la corte coperta dalla sala affacciata sul teatro. Si entra quindi nel refettorio, dedicato alle grandi sculture romane rinvenute a Verona, per poi accedere alla sezione riservata alla “Scultura di collezione” testimonianza del gusto, della passione per l’antico e dell’amore per la propria città di personaggi veronesi eminenti, come i Giusti, Jacopo Muselli, Gaetano Pinali. Sul corridoio di collegamento si aprono tre celle monastiche in cui sono esposti oggetti di piccole dimensioni, provenienti dal territorio e di collezione: bronzetti preromani e romani, di grande valore scientifico per lo studio dei culti antichi e per la conoscenza degli arredi delle domus (il Museo possiede una raccolta di bronzi fra le maggiori dell’Italia settentrionale); oggetti legati alla vita quotidiana, come vetri dai meravigliosi colori, lucerne, recipienti.
Una nuova guida
In occasione del riallestimento è stato edito da Cierre Edizioni, in collaborazione con i Musei Civici, un agile volume divulgativo (di M. Bolla) su Il teatro romano di Verona, che illustra anche la storia del rinnovato Museo.
L’intervento di restauro e ampliamento
Il nuovo Museo Archeologico è situato in un edificio che ingloba parte dei resti del teatro romano ed è quindi frutto di sovrapposizioni e riedificazioni andate stratificandosi nei secoli. I livelli dell’edificio si dilatano progressivamente salendo di quota occupando, via via, superfici sempre più consistenti dell’invaso conico del colle. L’intervento sul complesso è stato preceduto da un’intensa attività diagnostica ed è stato volto ad assicurarne la statica, oltre che ad ampliare le superfici espositive.
Il nuovo allestimento
Data l’estrema eterogeneità dei reperti esposti, dalla grande statuaria a testimonianze importanti ma minute, nel progetto di allestimento si è scelto di non interferire con la loro lettura utilizzando per ampi fondali e grandi basi il bianco e il grigio chiaro. Per la grafica e per alcuni supporti puntuali, ispirandosi ai colori dei tetti veronesi dei quali si può godere una vista spettacolare dalle finestre del museo, è utilizzato il colore rosso mattone associato al più contemporaneo rosso “ciliegia” per alcuni testi.
Come per i colori anche per i materiali si è percorsa la linea della semplicità e pulizia utilizzando legno laccato e per l’interno delle vetrine esclusivamente acciaio verniciato e cristallo.
Il progetto di riqualificazione dell’area del Colle di San Pietro
Il progetto di riqualificazione complessiva di questa vasta area verde, ricchissima di testimonianze archeologiche e storiche, è un impegno che vede unite l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Cariverona. La scelta è stata dettata dalla volontà di uniformare gli interventi nel più ampio e articolato obiettivo di rivitalizzazione del colle di San Pietro attraverso l’attivazione di una serie di funzioni culturali in sinergia tra pubblico e privato e di interventi complessi per il recupero e l’ammodernamento delle strutture esistenti, tale da rendere il Museo Archeologico al Teatro Romano in linea con gli standard internazionali.
Nel progetto complessivo rientra anche la rifunzionalizzazione della ex Caserma di San Pietro che prevede l’inserimento di un ascensore (ex funicolare) per agevolare la salita al colle.
Dal 28 maggio e sino a tutto il mese di giugno il biglietto d’ingresso al Museo costerà 1 euro per tutti per festeggiare la riapertura.
Museo Archeologico al Teatro Romano, Regaste Redentore, 2 – Verona
tel. +39 045 8062611
“museoarcheologico@comune.verona.it”
museoarcheologico@comune.verona.it;
Orari
lunedì 13,30 – 19,30
da martedì a domenica 8,30 – 19,30
La biglietteria chiude alle ore 18.45.
Biglietti
biglietto intero euro 4,50
biglietto ridotto euro 3,00:
· gruppi (oltre 15 persone)
· anziani oltre i 60 anni
biglietto ridotto scuole euro 1,00:
· dalle primarie alle secondarie di secondo grado
· ragazzi 8-14 anni solo accompagnati
ingresso gratuito:
· bambini 0-7 anni
· anziani oltre 65 anni residenti nel Comune di Verona
· portatori di handicap e loro accompagnatori
· possessori di VeronaCard
Dal 28 maggio al 30 giugno 2016 per festeggiare la riapertura del Museo
tariffa unica euro 1,00
Visite guidate e segreteria didattica
dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16
tel. +39 045 8036353 – fax +39 045 597140
segreteriadidattica@comune.verona.it