Dal 16 al 22 settembre 2009 centinaia di città europee, grandi e piccole, parteciperanno all’ottava edizione della Settimana europea della mobilità e proporranno ai loro abitanti un ampio programma di attività con l’intento di promuovere la mobilità sostenibile. Il tema della campagna del 2009 – migliorare il clima nelle città – sottolinea l’importanza delle azioni a livello locale per affrontare i cambiamenti climatici e migliorare la qualità della vita promuovendo modi di trasporto alternativi all’automobile, ad esempio usare la bicicletta, andare a piedi e prendere i mezzi pubblici, nonché programmi di car sharing (utilizzo in comune dell’auto).
Migliorare il clima nelle città
Il 2009 dovrebbe essere un anno cruciale nella lotta contro i cambiamenti climatici: infatti, in occasione della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici programmata per dicembre a Copenaghen, i leader mondiali intendono concludere un accordo che faccia seguito al protocollo di Kyoto. Visto che oltre il 70% della popolazione europea vive in aree urbane, le autorità locali dispongono di un potenziale notevole per attenuare i cambiamenti climatici elaborando politiche pubbliche in tal senso e incentivando i cittadini ad adottare comportamenti più compatibili con la tutela dell’ambiente. Poiché i trasporti rappresentano circa un terzo del consumo totale di energia e oltre un quinto delle emissioni di gas a effetto serra, la settimana della mobilità intende sensibilizzare la popolazione al fatto che l’uso di modi alternativi di trasporto può ridurre sensibilmente il degrado ambientale.
Momenti salienti della Settimana europea della mobilità 2009
Ad Almada, in Portogallo, il 18 settembre i cittadini riceveranno biglietti gratuiti per i mezzi di trasporto pubblico in cambio di materiale riciclabile, per esempio lattine, bottiglie di plastica e batterie. In un cinema all’aperto verranno proiettati gratuitamente diversi film celebri sui cambiamenti climatici.
Il 19, 20 e 22 settembre Budapest, in Ungheria, organizzerà tre giornate senza traffico: la via Andrássy, inclusa nell’elenco del patrimonio mondiale dell’UNESCO, sarà chiusa al traffico automobilistico e trasformata in una “strada viva”, con tanto di erba verde sui marciapiedi, tornei sportivi, teatro di strada, dimostrazioni di veicoli puliti, gare di biciclette e attività di pittura in strada per bambini.
A Salisburgo, in Austria, è prevista una giornata intitolata “Salzburg-Anders Mobil”, per sensibilizzare la popolazione a proposito della mobilità sostenibile e dei modi di trasporto alternativi, con dimostrazioni di veicoli elettrici, giri in risciò per la città e incontri con ONG locali attive nei settori dell’ambiente e dei trasporti.
Settimana europea della mobilità 2009
Dal 16 al 22 settembre 2009 centinaia di città europee, grandi e piccole, parteciperanno all’ottava edizione della Settimana europea della mobilità e proporranno ai loro abitanti un ampio programma di attività con l’intento di promuovere la mobilità sostenibile. Il tema della campagna del 2009 – migliorare il clima nelle città – sottolinea l’importanza delle azioni a livello locale per affrontare i cambiamenti climatici e migliorare la qualità della vita promuovendo modi di trasporto alternativi all’automobile, ad esempio usare la bicicletta, andare a piedi e prendere i mezzi pubblici, nonché programmi di car sharing (utilizzo in comune dell’auto).
Migliorare il clima nelle città
Il 2009 dovrebbe essere un anno cruciale nella lotta contro i cambiamenti climatici: infatti, in occasione della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici programmata per dicembre a Copenaghen, i leader mondiali intendono concludere un accordo che faccia seguito al protocollo di Kyoto. Visto che oltre il 70% della popolazione europea vive in aree urbane, le autorità locali dispongono di un potenziale notevole per attenuare i cambiamenti climatici elaborando politiche pubbliche in tal senso e incentivando i cittadini ad adottare comportamenti più compatibili con la tutela dell’ambiente. Poiché i trasporti rappresentano circa un terzo del consumo totale di energia e oltre un quinto delle emissioni di gas a effetto serra, la settimana della mobilità intende sensibilizzare la popolazione al fatto che l’uso di modi alternativi di trasporto può ridurre sensibilmente il degrado ambientale.
Momenti salienti della Settimana europea della mobilità 2009
Ad Almada, in Portogallo, il 18 settembre i cittadini riceveranno biglietti gratuiti per i mezzi di trasporto pubblico in cambio di materiale riciclabile, per esempio lattine, bottiglie di plastica e batterie. In un cinema all’aperto verranno proiettati gratuitamente diversi film celebri sui cambiamenti climatici.
Il 19, 20 e 22 settembre Budapest, in Ungheria, organizzerà tre giornate senza traffico: la via Andrássy, inclusa nell’elenco del patrimonio mondiale dell’UNESCO, sarà chiusa al traffico automobilistico e trasformata in una “strada viva”, con tanto di erba verde sui marciapiedi, tornei sportivi, teatro di strada, dimostrazioni di veicoli puliti, gare di biciclette e attività di pittura in strada per bambini.
A Salisburgo, in Austria, è prevista una giornata intitolata “Salzburg-Anders Mobil”, per sensibilizzare la popolazione a proposito della mobilità sostenibile e dei modi di trasporto alternativi, con dimostrazioni di veicoli elettrici, giri in risciò per la città e incontri con ONG locali attive nei settori dell’ambiente e dei trasporti.
Partecipazione in aumento
Da quando è stata organizzata per la prima volta nel 2002, la Settimana europea della mobilità ha visto aumentare di sei volte il numero delle città partecipanti. L’anno scorso, sotto l’egida del tema centrale “Aria pulita per tutti”, sono state 2 102 le autorità locali che hanno firmato la carta della Settimana della mobilità e/o che hanno registrato le loro attività sul sito della campagna, battendo così il record di adesioni. In termini di popolazione, questo significa che, potenzialmente, 220 milioni di cittadini in 39 Paesi hanno partecipato alla settimana della mobilità nel 2008.
Il tasso di partecipazione è aumentato di quasi il 4% rispetto al 2007 e l’iniziativa è stata seguita con interesse sia nei vecchi che nei nuovi Stati membri, così come nei Paesi candidati all’adesione e in quelli del SEE e dell’EFTA. La Settimana europea della mobilità è un’iniziativa di successo che viene adottata sempre più spesso anche al di fuori dell’Europa, per esempio in Brasile, Venezuela, Colombia, Canada, Giappone, Corea del sud e Taiwan: all’edizione del 2008 hanno partecipato importanti città quali Seul, Rio de Janeiro, Taipei, Montreal, Yokohama e Quito.
La Settimana europea della mobilità è coordinata da tre organizzazioni non governative specializzate nelle questioni ambientali nelle aree urbane: Eurocities, Energie-Cités e Climate Alliance. La Direzione generale dell’Ambiente della Commissione europea fornisce il supporto finanziario e organizza i premi annuali per il miglior programma di attività e provvedimenti.
Conseguenze durature
La Settimana della mobilità intende cambiare il modo di viaggiare dei cittadini offrendo alternative all’automobile che abbiano un minore impatto ambientale. Il pubblico ha la possibilità di provare forme alternative di trasporto e le autorità locali hanno l’opportunità di sperimentare nuovi servizi e infrastrutture. L’iniziativa ha conseguenze che si protraggono nel tempo in quanto le città partecipanti sono incoraggiate ad adottare in via permanente almeno una misura pratica. Alcuni esempi recenti sono una garanzia di rimborso per i clienti dei trasporti pubblici a Francoforte in caso di ritardi superiori a 10 minuti e il sito web della città di Edimburgo che invita gli utenti a consultare le varie opzioni di viaggio, soprattutto quando iniziano a frequentare un nuovo istituto scolastico o universitario. In molte città la Settimana europea della mobilità culmina in una giornata senza traffico.