Teatro Quirino – dal 28 marzo al 2 aprile
“Erano tutti miei figli” di Arthur Miller
con Filippo Brazzaventre – Enzo Gambino – Liliana Lo Furno – Ruben Rigillo – regia Giuseppe Dipasquale
Un nucleo familiare, un figlio disperso in guerra da tre anni. Grazie all’intervento della giovane fidanzata si scopre che il padre, industriale, per accrescere i propri profitti, ha venduto parti d’aereo difettose all’Aeronautica Militare e causato così la morte di 21 piloti, tra i quali, probabilmente, anche del figlio. Arrestato per fornitura di materiale non conforme alle norme, Joe Keller riesce a scagionarsi dall’accusa scaricando tutta la responsabilità sul suo socio.
Osservando con occhio critico la società americana del secondo dopoguerra, Arthur Miller infrange gli ideali della famiglia, del successo e del denaro: il suo Joe Keller incarna una minaccia per la società non a causa di ciò che ha commesso ma perché rifiuta di ammettere la sua responsabilità civile, convinto che un certo grado di illegalità sia necessario.
A prevalere è il modello della società di massa, la ricerca acritica di un benessere solo economico, inconsapevole o peggio incurante di conseguenze funeste. Miller propone una società che gioca con la vita, col denaro e anche con i sentimenti, senza che questo comporti, a volte consapevolezza del crimine. Solo un atto tragico, intimo, familiare, mette in discussione l’impianto, restituendo alla vicenda e ai suoi personaggi la necessaria catarsi.
PREZZI: platea 34 € / ridotto 31 €
ORARI: da martedì a sabato ore 21 – domenica ore 17 – giovedì 30 marzo ore 17
INFO – botteghino 06.6794585