L’occasione è la celebrazione del primo decennale di attività della Fondazione Palazzo Blu. Il museo privato pisano sito sul Lungarno nel cuore del centro storico della città non è nuovo a prestigiose collaborazioni con il Centre Pompidou di Parigi. Questa volta è stato realizzato l’evento “Da Magritte a Duchamp. 1929: Il Grande Surrealismo del Centre Pompidou“. L’eccezionalità della mostra, fruibile fino al prossimo 17 febbraio, sta proprio nell’ottenimento dei prestiti di tanti capolavori facenti parte della collezione permanente della più importante raccolta d’arte del Novecento. La kermesse è curata direttamente da Didier Ottinger, direttore del Centre national d’art moderne de Paris, esperto internazionale del Surrealismo.
L’attenzione del curatore è stata posta sulla produzione artistica dei surrealisti tra il 1927 e il 1935. Più in particolare sono numerosi i capolavori relativi al 1929 anno dell’apogeo dell’avanguardia surrealista. Il 1929 fu in realtà un anno memorabile: ci ricorda la crisi dell’Internazionale comunista e il crollo dell’economia, ma anche una svolta determinante nel movimento del surrealismo. Il teorico André Breton propose infatti di modificare il movimento pubblicando sulla rivista “Révolution Surréaliste” appunto il secondo manifesto surrealista.
Quel periodo effervescente dell’arte è ben documentato in rassegna grazie a circa 150 opere (oltre ai capolavori pittorici di grandi maestri, presenti anche sculture, collage, oggettistica, disegni ed installazioni oltre a fotografie d’autore). Il pubblico può così ammirare nell’occasione opere di Magritte, Salvador Dalí, Duchamp, Max Ernst, de Chirico, Giacometti, Man Ray, Mirò, Picasso e di molti altri maestri del Novecento. Tra i protagonisti assoluti Magritte (1898-1967), il pittore belga seguace di Breton che dopo aver approcciato il cubismo ed il futurismo orientò la propria tecnica sul trompe l’oeil dando vita all’illusionismo onirico attraverso la raffigurazione di oggetti assurdi come ad esempio scarpe che si tramutano nelle dita di un piede.
A coronare il ricco percorso espositivo, ecco poi i lavori di Marcel Duchamp (1887-1968), pittore francese naturalizzato statunitense che aderì a varie correnti artistiche fino al surrealismo. Da non perdere l’opera “L.H.O.O.Q.” con cui Duchamp nel 1930 dissacrò la celebre “Monna Lisa” di Leonardo da Vinci aggiungendo baffi e pizzetto, come testimoniato dalle sue stesse parole: “La Gioconda è così universalmente nota e ammirata da tutti che sono stato molto tentato di utilizzarla per dare scandalo. Ho cercato di rendere quei baffi davvero artistici”. L’evento espositivo di Palazzo Blu mostra dunque al pubblico pisano un’ampia selezione di capolavori del Centre Georges Pompidou appartenenti ad un movimento che ha profondamente mutato l’arte del XX secolo.
“Da Magritte a Duchamp. 1929: Il Grande Surrealismo del Centre Pompidou” – fino al 17 febbraio 2019
Palazzo Blu, Lungarno Gambacorti 9, Pisa
Orari: da lunedì a venerdì ore 10,00-19,00; sabato, domenica e festivi ore 10,00-20,00
Prezzi: Intero Euro 12,00 Ridotto (over65) Euro 10,00
Informazioni: 050 220.46.50 -info@palazzoblu.it
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