Roma racconta l’amore di Gio Ponti per l’architettura

“Gio Ponti. Amare l’architettura”

Roma, Maxxi – fino 27 settembre

Il Maxxi ha riaperto le proprie porte con la mostra “Gio Ponti. Amare l’architettura“, prorogata fino al 27 settembre. A quarant’anni dalla sua scomparsa, il museo di via Guido Reni gli dedica una grande retrospettiva che ne studia e comunica la sua attività, a partire proprio dal racconto della sua architettura. Dal disegno di oggetti d’uso quotidiano all’invenzione di soluzioni spaziali per la casa moderna, alla realizzazione di progetti complessi calati nel contesto urbano, come i grattacielo Pirelli a Milano o la cattedrale di Taranto, la progettualità di Ponti si caratterizza proprio per il passaggio disinvolto di scala in scala.

Architetto, designer, art director, scrittore, poeta, critico, artista integrale a 360 gradi, Gio Ponti è stato oggetto di una letteratura storico-critica e di una produzione espositiva difficili da eguagliare. In mostra, materiali archivistici, modelli, fotografie, libri, riviste, e oggetti che permettono di scoprire un protagonista eccellente della produzione italiana di architettura, il cui lavoro ha lasciato tracce importanti in diversi continenti. Dal disegno di oggetti d’uso quotidiano all’invenzione di soluzioni spaziali per la casa moderna, alla realizzazione di progetti complessi calati nel contesto urbano, come i grattacielo Pirelli a Milano o la cattedrale di Taranto, la progettualità di Ponti si caratterizza proprio per il passaggio disinvolto di scala in scala.

Informazioni: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo – Via Guido Reni 4A, Roma – Telefono 06 3201954 – infopoint@fondazionemaxxi.it

Orari: lunedì chiuso – martedì/domenica 11:00 – 19:00

Prezzi: biglietto unico 8 euro – acquisto online www.maxxi.vivaticket.it

 

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