Una grande mostra in Olanda racconta la Delft di Johannes Vermeer

La mostra “La Delft di Vermeer” è ospitata al Prinsenhof Museum di Delft, in Olanda fino al 4 giugno 2023: la vita di Johannes Vermeer (1632-1675), la sua rete di relazioni e il suo rapporto con la città di Delft occuperanno un posto centrale. La mostra – basata su oltre 100 oggetti provenienti da collezioni olandesi ed estere, tra cui capolavori di pittori di Delft, oggetti di arte applicata, mappe, stampe, disegni, libri, documenti biografici e altri materiali d’archivio- avrà lo scopo di offrire un quadro del vivace clima culturale che si respirava nella città nel XVII secolo. La mostra si svolgerà in concomitanza con la mostra principale Vermeer al Rijksmuseum di Amsterdam.
“La Delft di Vermeer” trasporta i visitatori nella Delft del XVII secolo dando loro la possibilità di incontrare varie persone della cerchia più stretta di Vermeer, come per esempio la suocera Maria Thins, il collega pittore Leonaert Bramer, il notaio di famiglia Willem de Langue, i collezionisti d’arte Maria de Knuijt e suo marito Pieter van Ruijven e il mastro fornaio Hendrick van Buyten, che era anche un collezionista d’arte. I visitatori incontreranno un uomo a tutto tondo: il Vermeer marito, genero, commerciante, padre di 15 figli e locandiere. Questo ci avvicinerà all’uomo dietro il mito e ci aiuterà a comprendere meglio come Vermeer sia diventato uno degli artisti più amati del XVII secolo.

In apertura: Maria van Oosterwijck (1630-93) “Pittrice di fiori”

Vermeer era attivo a Delft in un momento in cui la pittura locale, e in particolare la pittura di genere a Delft, era al suo apice. Importanti maestri come Paulus Potter, Emanuel de Witte e Jan Steen hanno trascorso del tempo a Delft e pittori come Carel Fabritius, Gerard Houckgeest e Hendrick van Vliet hanno gettato le basi per importanti innovazioni artistiche, con il loro nuovo approccio alla prospettiva, allo spazio e alla luce. Johannes Vermeer ha beneficiato come nessun altro di questi stimoli artistici, che ha adattato ai propri scopi. La mostra presenta capolavori dei più importanti maestri di Delft del periodo 1550-1675: Pieter de Hooch, Jan Steen, Gerard Houckgeest, Cornelis de Man, Anthonie Palamedesz e Maria van Oosterwijck. Partendo dalle loro opere, ne uscirà una panoramica del clima artistico che circondò Vermeer e che lo plasmò come artista.

La Mezzana, 1622, Dirck van Baburen

‘La mezzana‘, del 1622, di Dirck van Baburen (Museum of Fine Arts, Boston), è un’opera chiave della mostra. Il dipinto potrebbe aver fatto parte della collezione di Maria Thins (la suocera di Vermeer, con la quale il pittore conviveva insieme a moglie e figli) visto che Vermeer dipinse quest’opera sulla parete di fondo della sua tela Donna seduta alla spinetta (National Gallery, Londra). Oltre a questo riferimento, Vermeer fu chiaramente influenzato nei suoi primi lavori dai maestri della scuola caravaggista di Utrecht, come lo stesso Van Baburen. Vermeer prese letteralmente in prestito il tema della mezzana.

Un altro capolavoro presente nella mostra è il dipinto del 1655 di Jan Steen ‘Il Borgomastro di Delft e sua figlia’ (Adolf e Catharina Croeser) del Rijksmuseum. Sebbene Steen sia stato attivo a Delft solo per un breve periodo, dipinse questo ritratto, eccezionalmente bello, del ricco mercante di grano Adolf Croeser e della figlia di tredicenne Catharina, che abitavano vicino a Steen. Nel quadro, Steen aggiunse due mendicanti che, accanto alla coppia benestante, focalizzavano l’attenzione sulla distanza tra ricchi e poveri nella benestante Delft. Una realtà che Vermeer visse in prima persona: dopo anni di prosperità – apparteneva alla classe agiata grazie al suo matrimonio con la facoltosa Catharina Bolnes – morì però povero lasciando moglie e figli indebitati. Dopo che il dipinto di Steen finì all’estero, il Rijksmuseum fu in grado di acquisirlo nel 2004.

 

Il Borgomastro di Delft e sua figlia (Adolf e Catharina Croeser), 1655, Jan Steen

Il Museo Prinsenhof Delft si trova nel cuore del centro storico cittadino, precisamente nel quartiere Vermeer, che circonda la zona del Mercato (Markt). L’impianto stradale seicentesco non è cambiato. I visitatori,  prima o dopo la mostra, potranno scoprire la Delft storica sulle orme di Vermeer. A tal fine, il Museo Prinsenhof Delft sta elaborando, in collaborazione con Delft Marketing, Vermeer Centrum Delft e aziende ed enti culturali cittadini, un esteso programma di visita della città. Con il biglietto combinato Vermeer, i visitatori possono scegliere quali istituzioni visitare. Le istituzioni e le aziende partecipanti sono: il Prinsenhof Delft Museum, il Vermeer Centrum Delft, la Oude Kerk e la Nieuwe Kerk, il Royal Delft Museum e Canal Cruises Delft.

Contemporaneamente alla mostra al Prinsenhof Delft Museum, il Rijksmuseum di Amsterdam ospiterà la prima mostra su Vermeer della sua storia. Con prestiti da tutto il mondo, questa promette di essere la più grande mostra di Vermeer di sempre. Per la preparazione della mostra, il Rijksmuseum ha fatto importanti indagini sull’arte di Vermeer, le sue scelte artistiche e le motivazioni delle sue composizioni, così come sul suo processo creativo. Su questo, il museo sta lavorando a stretto contatto con il Museo Mauritshuis de L’Aia.

“La Delft di Vermeer” – fino al 4 giugno 2023

Prinsenhof Museum

Sint Agathaplein
2611 HR Delft

Prezzi: intero euro 13,50

Biglietti: per gestire al meglio il numero di visitatori previsti, il museo si avvale di biglietti giornalieri. I biglietti possono essere prenotati online

Orari: da lunedì a domenica ore 11-17

Informazioni: T +31 (0)15 260 23 58 –  info-prinsenhof@delft.nl

 

“Natura morta floreale” – Maria van Oosterwijck
redazione grey-panthers:
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