Marcel Duchamp e la seduzione della copia, in programma a Venezia fino al 25 marzo 2024, riflette sull’importanza che rivestiva nella produzione di Duchamp il tema della copia e il suo rapporto con l’originale
Fino al 25 marzo 2024, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia presenta l’attesa mostra Marcel Duchamp e la seduzione della copia, a cura di Paul B. Franklin, studioso indipendente residente a Parigi e tra i massimi esperti di Marcel Duchamp (1887 – 1968). Si tratta della prima, grande personale che il museo veneziano dedica a Duchamp, tra gli artisti più influenti e innovativi del Novecento, storico amico nonché consigliere della mecenate americana Peggy Guggenheim.
In apertura: Marcel Duchamp, L.H.O.O.Q., settembre 1964 (particolare). Graffite e guazzo su stampa offset a colori su carta. Edizione 3 di 35. Collezione Attilio Codognato, Venezia © Marcel Duchamp by SIAE 2023
Marcel Duchamp e il concetto di copia
Con una una sessantina di opere realizzate tra il 1911 e il 1968, l’esposizione presenta lavori iconici provenienti dalla Collezione Peggy Guggenheim, quali Nudo (schizzo), Giovane triste in treno (1911), e da altre prestigiose istituzioni museali italiane e statunitensi, tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Philadelphia Museum of Art, il Museum of Modern Art di New York, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York. Ad affiancare questo prezioso nucleo di opere, una serie di lavori meno noti al grande pubblico appartenenti all’Estate dell’artista nonché a collezioni private. Molte opere esposte, la metà circa, provengono inoltre dall’eminente collezione veneziana di Attilio Codognato, lungimirante collezionista che fin dai primi anni ’70 si è interessato alla produzione dell’artista francese.
In mostra è presente anche la sua celeberrima Scatola in valigia (1935-41) di Duchamp, una sorta di campionario da venditore porta a porta che nasconde in un’autentica valigia (un oggetto ready-made) la summa dei capolavori più celebri di Duchamp: all’interno trovano posto 69 riproduzioni delle sue opere d’arte in scala ridotta, come fossero dei giocattoli. L’opera, presente in collezione sin dal 1941 quando fu acquistata da Peggy Guggenheim in persona, sarà esposta insieme ad altre geniali creazioni di Duchamp prestate da musei italiani e statunitensi di grande importanza, come il Philadelphia Museum of Art, uno dei più antichi musei americani. Una trentina di opere arriveranno da una collezione privata veneziana.
Riproducendo i suoi lavori con tecniche diverse, in dimensioni diverse ed edizioni limitate, Duchamp dimostra che alcuni duplicati e i loro originali offrono un analogo piacere estetico. È esattamente in questo modo che ridefinisce ciò che costituisce un’opera d’arte e, per estensione, l’identità dell’artista. Esaminando i modi assolutamente innovativi e vari in cui Duchamp cita se stesso nel corso della sua lunga carriera artistica, il percorso espositivo si sviluppa in diverse sezioni correlate tra loro, offrendo l’occasione unica di mettere in relazione una selezione fondamentale di opere dell’artista, esercizio questo essenziale, come più volte sostenuto da Duchamp, per comprenderne il progetto estetico.
Dettagli della mostra su Marcel Duchamp
Marcel Duchamp e la seduzione della copia– fino al 25 Marzo 2024
Collezione Peggy Guggenheim, Dorsoduro 701 Venezia
Orari: Mer – Lun 10 – 18 – Martedi chiuso
Prezzi: 16 euro – ridotto 12 euro
Informazioni: +39 041 240 5411 – info@guggenheim-venice.it