Galleria Bottegantica di Milano fino al 30 aprile propone la mostra “Balla al Femminile. Tra intimismo e ricerca del vero” con cui la galleria intende rendere omaggio a Giacomo Balla, uno dei più importanti e originali esponenti dell’arte italiana del XX secolo. Dopo quattro anni dalla rassegna “Giacomo Balla. Ricostruzione futurista dell’universo” (2018), incentrata sull’esperienza futurista del pittore, Bottegantica dedica una mostra alle declinazioni della femminilità interpretate dall’artista in due periodi apparentemente lontani della sua produzione, quello divisionista di inizio Novecento e quella figurativo-realista degli anni Trenta e Quaranta. La mostra, curata dalla storica dell’arte Elena Gigli – la quale custodisce e preserva l’Archivio dell’artista – presenta, accanto a due opere eseguite da Balla agli inizi del Novecento, un selezionato nucleo di dipinti del Balla maturo. Tale accostamento permette di creare un dialogo tra i differenti modi di interpretare la figurazione del primo e dell’ultimo Balla, all’insegna della centralità della figura femminile.
Nelle opere presenti in mostra, Balla rivela la sua capacità di entrare nell’animo di chi vuole ritrarre, mosso dalla ricerca di rendere la realtà in maniera profonda e sincera. Quiete operosa (1898) e La famiglia Stiavelli (1905) si inseriscono nella stagione dei ritratti di primo Novecento in cui le donne sono spesso protagoniste, raffigurate in interni o negli spazi aperti di Villa Borghese. Si intuisce in queste due opere l’intento di Balla di cogliere il vero in una visione d’insieme, che sia allo stesso tempo psicologica e d’ambiente, in cui l’interiorità dei soggetti dialoghi con l’ambiente circostante. In Quiete operosa, Balla ritrae Elisa Marcucci, che sposerà nel 1904, intenta a ricamare vicino alla finestra; la luce s’irradia nella stanza creando un delicato chiaroscuro. In La Famiglia Stiavelli, invece, una luce bianca, quasi artificiale, illumina frontalmente ogni elemento dello studio, attirando l’attenzione tanto sulla famiglia, la pittrice al cavalletto, il marito e i figli dallo sguardo fisso, che sugli oggetti dell’atelier.
“Balla al Femminile. Tra intimismo e ricerca del vero” – fino al 30 aprile
Milano, Galleria Bottegantica (Via A. Manzoni, 45)
Orari: dal martedì al sabato 10-13; 15-19.
Ingresso libero
Informazioni: (+39) 02 35953308 – (+39) 02 62695489 – info@bottegantica.com – milano@bottegantica.com