Dal 24 al 28 maggio 2017 Firenze, nel cuore della città, tra i lungarni e Piazza Santo Spirito, sarà teatro di Preziosa 2017-Florence Jewellery Week. Torna per il dodicesimo anno consecutivo la settimana dedicata alla produzione orafa e alla cultura del gioiello: l’evento è dedicato al mondo dell’oreficeria, alla ricerca artistica, all’artigianato e al design. Una settimana dedicata al mondo del gioiello, tra mostre, conferenze, workshop, incontri e dimostrazioni, con l’obiettivo di dare risalto alle connessioni tra design e tecnologie innovative, tra ricerca artistica e tradizione artigianale, che influenzano la creazione orafa contemporanea internazionale.
In particolare, al Museo Bellini sono esposte le opere di artisti europei, giapponesi, australiani e una selezione di lavori di giovani artisti provenienti dal Mehr Institute di Teheran a cura di Kevin Murray. Alla Galleria di Palazzo Coveri si tiene la mostra “Preziosa Young Contest 2017” con le creazioni dei giovani talenti Fang Jin Yeh, Qian Wang, Shachar Cohen, Xiaodai Huang, selezionati attraverso un concorso internazionale e rappresentanti di una nuova generazioni di artisti che hanno saputo impiegare nuove tecnologie e materiali insoliti per rivitalizzare la tradizione orafa dei loro Paesi. La Galleria Botticelli ospita invece la mostra “Contemporary Swedish Silver. New approaches to an enduring tradition” del gruppo svedese LOD, con opere di Erik Tidäng, Lena Jerström, Tobias Birgersson, Klara Eriksson, Petronella Eriksson, Pernilla Sylwan, a cura di Inger Wästberg.
Nella sua oltre trentennale attività la scuola ha accolto migliaia di giovani orefici provenienti da tutto mondo che hanno avuto la fortuna di conoscere Firenze e la sua tradizione orafa, oltre ad ampliare il loro bagaglio grazie al continuo interesse della scuola per l’innovazione delle tecniche artigianali.
Per soggiornare Firenze le possibilità sono molteplici. I più esigenti possono puntare a un palazzo risalente al VI secolo, che ospita anche un museo privato dedicato all’epoca bizantina e i resti di un calidarium di origine romana: l’Hotel Brunelleschi.