Fino al 31 luglio, a Padova, “Guariento e la Padova carrarese”, progetto-evento costituito da mostre e itinerari. Fulcro dell’evento è la mostra allestita nella rinnovata e ampliata sede espositiva di Palazzo del Monte, che riunisce per la prima volta la quasi totalità della produzione di Guariento, il “Maestro degli Angeli”. Guariento da Arpo fu il primo artista di corte a Padova. Di lui non conoscono l’anno e il luogo di nascita. E’ documentata però la sua attività, tra il 1338 e il 1367, che lo colloca tra i precorritori del gotico internazionale.
Per i Carraresi, Signori di Padova, creò il suo capolavoro: la decorazione della Cappella della loro Reggia; per i Dogi dipinse il celebre Paradiso per Palazzo Ducale, poi danneggiato da un incendio e coperto per secoli dall’enorme telero di Tintoretto. A precedere il Paradiso veneziano sono le famosissime Gerarchie angeliche per la Cappella della Reggia Carrarese: Angeli, Arcangeli, Potestà, Serafini, Cherubini, Troni e Dominazioni, affascinanti per la complessità iconografica, per la bellezza della pittura e la delicata e sfumata trasparenza dei colori.
Nella mostra, la figura di Guariento è posta a confronto con gli altri maestri con i quali la sua pittura presenta legami nelle sue varie fasi: Giotto, Pietro e Giuliano da Rimini, Vitale da Bologna, Paolo e Lorenzo Veneziano, Giusto Menabuoi, Altichiero, Jacobello del Fiore, Nicolò di Pietro, Giambono.
Tutto a comporre un racconto che prima d’ora non era mai stato proposto al pubblico e che, per rarità, preziosità e qualità delle opere esposte, potrà difficilmente esserlo una seconda volta.
La grande monografia sul Guariento allestita a Palazzo del Monte è l’epicentro di una più ampia esposizione che indaga, per la prima volta in modo compito, la “Padova Carrarese”. Questa si dipana in diverse sedi espositive: i Civici Musei agli Eremitani, Palazzo Zuckermann, il Museo diocesano e la Casa del Petrarca ad Arquà, per allargarsi poi ad un itinerario entro ciò che tutt’ora si può ammirare della Padova Carrarese.
La città trecentesca rivive in questa mostra attraverso la cartografia, i modelli, i codici che illustreranno i principali esponenti della Signoria e la letteratura dell’epoca. Monete, ceramiche, oreficerie, avori, intagli in legno, sculture, illustrano la civiltà materiale del secolo XIV, ma anche i raggiungimenti della scienza nel periodo di maggior splendore vissuto da Padova.
Gli itinerari accompagnano quindi il visitatore a scoprire i principali luoghi e monumenti del Trecento padovano. Tra essi la Reggia Carrarese (affrescata dal Guariento) e il Museo Diocesano. In questo ultimo (posto di fronte a Palazzo del Monte, sede della mostra) altri angeli, stavolta contemporanei, accolgono il visitatore. Sono quelli di Omar Galliani proposti nella mostra loro dedicata, allestita nella magnifica scenografia del Salone dei Vescovi.
Sedi espositive: orari e biglietti
Museo del Monte di Pietà, piazza Duomo, 14.
Orari: da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 19:00; sabato e festivi dalle 9:00 alle 20:00
Biglietti: intero euro 8; ridotto euro 6
Musei Civici agli Eremitani, piazza Eremitani, 8
Orari: da martedì a domenica dalle 9:00 alle 19:00; chiuso tutti i lunedì non festivi.
Biglietti: intero euro 8; ridotto euro 6
Palazzo Zuckermann, corso Garibaldi, 33
Orari: da martedì a domenica dalle 10:00 alle 19:00; chiuso tutti i lunedì non festivi.
Biglietti: intero euro 8; ridotto euro 6
Museo Diocesano, piazza Duomo, 12
Orari: da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 19:00; sabato e festivi dalle 9:00 alle 20:00
Biglietti: intero euro 4; ridotto euro 3
(Ingresso cumulativo tre mostre: 12 euro; Ingresso cumulativo due mostre: 10 euro)