Viaggio nella Lapponia finlandese alla scoperta dell’aurora boreale

Ammirare le aurore boreali stando al caldo di un igloo col tetto di stelle. Avventura per tutte le età nella terra dei Sami finlandesi

ittilä è una cittadina della Lapponia finlandese con poco più di 6mila abitanti, in prevalenza di etnia Sami. Qui la vita scorre a stretto contatto con la natura e gli animali anche se oggi le tecnologie hanno permesso a questo popolo, un tempo nomade, di affrancarsi dai rischi di un ambiente estremo. Perché qui siamo nel regno della neve e del ghiaccio, delle temperature che di notte scendono a decine di gradi sotto lo zero in un silenzio assoluto dove ogni forma di vita sembra svanire sotto la spessa coltre bianca. Eppure proprio qui ci sono le condizioni ideali per ammirare uno degli spettacoli naturali più affascinanti che esistano sul nostro pianeta: le aurore boreali.

Quando il cielo s’illumina

Il fenomeno è dato dall’interazione tra particelle cosmiche ad alta energia, generate dalle tempeste solari, e gli strati più alti dell’atmosfera terreste, fino a 100 km dal suolo. Così stimolati, gli atomi dell’atmosfera emettono fotoni (particelle luminose) che assumono diversi colori a seconda dei gas con cui vengono a contatto. L’aurora boreale è visibile soltanto di notte alle latitudini polari e in assenza di inquinamento luminoso al suolo. Le aurore cominciano ad apparire verso la fine di agosto e continuano fino ad aprile. Non presentano mai lo stesso aspetto e l’intensità della loro esposizione varia non solo da notte a notte, ma anche nel corso della stessa notte. Possono durare pochi minuti o diverse ore. Le più spettacolari esibiscono una tavolozza cangiante che va dal verde intenso, al blu, al rosso, al viola. Kittilä è uno dei posti migliori per vederle. Le ore più propizie, secondo quanto affermano le guide locali, vanno dalle 20 all’1.

Husky, renne & ciaspole

Il tour operator Le Vie del Nord propone un viaggio di cinque giorni a Kittilä ricco di attività culturali e sportive, ma senza rinunciare al comfort di alto livello. Il primo giorno è dedicato all’acclimatazione, ma dal secondo si aprono le danze. Una decina di km a nord di Kittilä si sviluppa il comprensorio sciistico di Levi, uno dei più rinomati della Finlandia sia per lo sci alpino che per quello nordico. Qui si concentrano le attività sportive e le escursioni previste nel viaggio. Si comincia in mattinata con lo sleddog, ossia un’escursione su slitte trainate da cani husky. Il miglior mezzo di trasporto a queste latitudini. Nel pomeriggio, camminata su ciaspole nella foresta per meglio vivere e apprezzare la natura incontaminata. Un’esperienza intensa, non solo fisica. Il giorno successivo è dedicato alla cultura tradizionale lappone con la visita alla fattoria Sammun Tupa dove si allevano renne. In programma un’escursione su slitte trainate da questi animali. I proprietari spiegano usi e costumi delle genti del luogo e preparano assaggi di cucina locale. Si visita anche una casa museo che rievoca la vita dei loro antenati. Anche per il pernottamento si resta in mezzo alla natura: al Golden Crown Levi Igloo, in igloo di vetro da cui è possibile ammirare la volta celeste standosene comodamente al caldo. Nella speranza che il buio della notte si acceda delle aurore boreali. Durante la quarta giornata è previsto invece un’uscita facoltativa notturna in motoslitta per andare nuovamente a caccia dei colori del cielo.

INFO E PRENOTAZIONI

Le Vie del Nord by Enterprise SrL tel. 0721456654 oppure 3391873699 www.leviedelnord.com Periodo dal 1 novembre al 31 marzo 2016. Quota a partire da 2365 euro a persona con tre pernottamenti nello Spa Hotel Levitunturi 4* e un pernottamento in igloo categoria superior. Trattamento di mezza pensione. Voli di linea a/r in economy con Finnair da Milano-Malpensa e Roma a Kittilä via Helsinki.

Auro Bernardi: Nel 1969, quando ero al liceo, il film La Via Lattea di Luis Buñuel mi ha fatto capire cosa può essere il cinema nelle mani di un poeta. Da allora mi occupo della “decima musa”. Ho avuto la fortuna di frequentare maestri della critica come Adelio Ferrero e Guido Aristarco che non mi hanno insegnato solo a capire un film, ma molto altro. Ho scritto alcuni libri e non so quanti articoli su registi, autori, generi e film. E continuo a farlo perché, nonostante tutto, il cinema non è, come disse Louis Lumiére, “un'invenzione senza futuro”. Tra i miei interessei, come potrete leggere, ci sono anche i viaggi. Lo scrittore premio Nobel portoghese José Saramago ha scritto: “La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna ricominciare a viaggiare. Sempre”. Ovviamente sono d'accordo con lui e posso solo aggiungere che viaggiare non può mai essere fine a se stesso. Si viaggia per conoscere posti nuovi, incontrare altra gente, confrontarsi con altri modi di pensare, di affrontare la vita. Perciò il viaggio è, in primo luogo, un moto dell'anima e per questo è sempre fonte di ispirazione.
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