Un soggiorno a Lisbona è indimenticabile e offre molteplici attrattive: arte, cultura, storia, panorami, gite in barca…Ma anche la gastronomia è una delle cose più apprezzate. Infatti il baccalà, il Porto e le Pasteis di Belem sono oggi ritenuti simboli del Portogallo al pari del fado, della torre di Belem o di Pessoa.
Ecco alcune delle specialita’ da non perdere per chiunque decidesse di passare qualche giorno nella capitale del Portogallo…
Il bacalhau
I lisboeti hanno un vero culto per il baccalà (bacalhau) e la tradizione popolare dice che ci sono 366 modi diversi di cucinarlo, una per ogni giorno dell’anno. Viene preparato à braz (alla brace), al forno, com natas(con patate e besciamella), con cipolle, con uova e prezzemolo, oppure se ne fanno tortine da servire anche fredde (pasteis de bacalhau). Lo si trova in tutti i ristoranti tipici della città, soprattutto nello storico e caratteristico quartiere Alfama dove si può mangiare in una minuscola tasca o casa do fado, le trattorie dove si gustano piatti tipici e si assiste a spettacoli di fado, canto struggente e malinconico divenuto uno dei simboli del Portogallo al pari del baccalà.
I crostacei e il pesce
Fantastici sono i crostacei ed i frutti di mare pescati nelle acque dell’Atlantico, che si possono assaggiare nelle “marischerie”. Ma in generale tutto il pesce è squisito in a Lisbona, fra cui il polpo o le tipiche sardine asade, cioè alla griglia. I crostacei, il polpo e il pesce si mangiano come secondo, con il riso oppure insucculente zuppe per le quali il Portogallo è famoso, fra le quali la più tradizionale è la Caldeirada (zuppa di pesce con patate).
Non solo pesce!
Quello che non tutti sanno è che la cucina portoghese, pur essendo un Paese di naviganti, affacciato sull’Oceano Atlantico, con una grande tradizione marinara, non è esclusivamente a base di pesce ma ha altrettante proposte di terra. Tra i piatti di carne lo stufato alla portoghese, tante altre zuppe a base di carne e verdure e la zuppa nazionale per eccellenza, il Caldo verde, fatta con cavoli e salsiccia. Inoltre il maialino dell’Alentejo in tante preparazioni come il Cozido à Portuguesa (mix di carne affumicata come salsiccia, costolette di maiale, prosciutto affumicato, carote, patate e cavolo bolliti).
Le Pasteis de nata
Non si può lasciare Lisbona senza una pausa dolce al Pastéis de Belèm, la pasticceria più famosa della città, che si trova accanto al meraviglioso Monastero di Jeronimos. E’ un caffè storico, aperto nel 1837, considerato un vero e proprio must per gustare le Pastéis de leite, o de nata: tortine di pasta sfoglia ripiene di crema con cannella e zucchero a velo.
Gli ottimi vini portoghesi
I saporiti piatti portoghesi si accompagnano con i robusti vini dell’Alentejo, del Douro e dell’Isola di Pico nelle Azzorre, queste ultime due zone protette dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
Il Porto, la Ginginha e gli altri vini liquorosi
Il pasto si termina e con ottimi vini liquorosi fra i quali il più celebre è il Porto. Ma si possono gustare anche ilMadeira, l’Amarguinha, fatto con mandorle amare, e la “ginjinha”, tipica bevanda lisboeta che consiste in un liquore alle ciliegie molto dolce e scuro servito ‘com’ o ‘sem’ (con o senza amarene nel bicchiere). I portoghesi bevono la ginjinha gelata con scorza di limone, provate a chiederla così al barista! Si può trovare ovunque, ma in Rua Das Portas de Santo Antao alcuni piccoli bar considerati istituzioni vendono esclusivamente questa bevanda.