In una mostra, a Torino, prendono nuova vita le immagini di Erik Kessels

“The Many Lives of Erik Kessels”, aperta a Camera di Torino dal primo giugno al 30 luglio 2017, è la prima mostra retrospettiva dedicata al lavoro fotografico dell’artista, art director ed editore olandese Erik Kessels. In vent’anni di carriera, Kessels si è affermato come riferimento primario e imprescindibile nel campo della cosiddetta ‘fotografia trovata’. Anziché riprendere nuove immagini, per la maggior parte dei suoi progetti raccoglie fotografie pre-esistenti e le riutilizza come tasselli all’interno di un proprio mosaico.

È un fotografo senza macchina né obiettivo: la fotografia nella sua pratica è un ready-made che viene prelevato e ricontestualizzato. Nulla si aggiunge alla enorme quantità di rappresentazioni che ormai affolla il mondo e cresce esponenzialmente ogni giorno, ma al contrario viene recuperato e riciclato soltanto ciò che è già disponibile. “The Many Lives of Erik Kessels” attraversa la carriera fotografica dell’autore olandese lungo un articolato percorso che include centinaia di immagini. Ventisette sono in totale le serie presentate, oltre a numerosi libri e riviste pubblicati dall’ormai celebre casa editrice dello stesso Kessels (KesselsKramer Publishing) e da altri editori.

Tra i lavori in mostra, per fare alcuni esempi, “24hrs of Photos” invade letteralmente lo spazio espositivo con una montagna formata dalle stampe di tutte le immagini, centinaia di migliaia, caricate in un solo giorno su Internet. “My Feet”, maestosa installazione composta esclusivamente dalle immagini dei piedi di chi fotografa, introduce immediatamente i concetti di ripetizione e archiviazione.

Valery, una donna che per tutta la vita si è fatta fotografare immersa nell’acqua, Oolong, il coniglio equilibrista, e un cane troppo nero per apparire correttamente in fotografia, sono soltanto alcuni dei protagonisti di “In Almost Every Picture, ciclo di 14 progetti (fino ad oggi) centrati ogni volta su un soggetto ossessivamente ricorrente. “My Sister” è un video musicato dal compositore giapponese Ryuichi Sakamoto tratto da un home-movie interamente dedicato a una partita di ping-pong tra l’autore e sua sorella, tragicamente scomparsa in un incidente stradale a soli 9 anni. “Album Beauty è un’intera stanza dedicata al fenomeno degli album di famiglia, tra i soggetti privilegiati da Kessels, che riabilita democraticamente il fotografo amatoriale proiettandolo sotto i riflettori della ricerca artistica.

“The Many Lives of Erik Kessels” – dal 1 giugno al 30 luglio 2017

Camera – Centro Italiano per la Fotografia via della Rosine 18, Torino

Orari: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica: 11.00–19.00, giovedì 11.00–21

Biglietti: intero: € 10 – Ridotto over 70: € 6

Per informazioni: 011/0881150

redazione grey-panthers:
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