Una magnifica estate dell’arte attende i molti che colgono l’occasione delle “ferie” per godere, in modo rilassato, di qualche bella mostra e delle città che ospitano questi eventi.
Ecco alcune proposte che toccano diverse regioni italiane, e non solo, dall’estremo sud all’estremo nord, mostre ospitate in capitali della villeggiatura o in bellissime città d’arte.
Questa del 2012 è veramente una estate bellissima per l’arte: l’offerta è ampia, molto diversificata, per ogni gusto si potrebbe dire e non resta, quindi, che coglierla.
Ecco alcune interessanti occasioni, cominciando dal sud del Paese ed esattamente dalla Sicilia dove, presso la sede del Credito Siciliano nel cuore monumentale di Acireale (costa catanese) si è da poco inaugurata la personale di Jordí Bernadó, grande fotografo spagnolo che propone una Spagna ed un Mediterraneo letti attraverso un suo sguardo lucido ed ironico (sino al 30 settembre). Ancora in Sicilia, ma stavolta a Taormina, sta per aprire un duetto imperdibile di mostre di Antonio Nunziante, artista innamorato di queste terre e di queste luci. Le due mostre parallele saranno aperte dal 4 agosto al Palazzo Duchi di S. Stefano – Fondazione Mazzullo e all’ex Chiesa del Carmine, lungo il Corso della città.
Dalla Sicilia alla Calabria dove sta per prendere il via, in quel contesto di fascino assoluto che è il Parco Archeologico di Scolacium, nel catanzarese, la settima edizione di Intersezioni. Ospite Daniel Buren impegnato nel progetto “Costruire sulle vestigia: impermanenze. Opere in situ”. Lo stesso artista, in contemporanea con queste grandi istallazioni, sarà ospite con una sua mostra al MARCA di Catanzaro (sino al 14 ottobre).
Dalla Calabria alla Puglia ed esattamente a Barletta, alla Pinacoteca De Nittis: qui ultime settimane per ammirare una mostra di grande fascino: “L’odore della luce”, strepitosa carrellata sulla pittura ottocentesca impegnata a raccontare il mondo delle donne (sino al 19 agosto).
Senza tralasciare la Sardegna dove nell’Isola di Caprera, pochi giorni fa, Il Capo dello Stato ha inaugurato il nuovo Memoriale dedicato a Giuseppe Garibaldi, realizzato per i 150 Anni dell’Unità d’Italia.
Nelle Marche, a Fano, grande, attesissima retrospettiva di Anselmo Bucci, marchigiano di origine e milanese di adozione, artista qui proposto accanto ad altri grandi del Novecento di cui fu amico (Galleria Carifano in palazzo Corbelli, sino al 30 settembre). Sulla sponda tirrenica, in Toscana un appuntamento imperdibile per chi ama l’Ottocento italiano: la retrospettiva più completa degli ultimi anni su Odoardo Borrani, protagonista della stagione macchiaiola, con molte opere celebri e altre riscoperte grazie ad una ricerca scientifica durata anni. A proporla, sino al 14 novembre, è il Centro Matteucci per l’Arte Moderna nella sua sede liberty di Viareggio, in Versilia.
Dalla Toscana alla Liguria dove a Genova, sino al 26 agosto, nell’Appartamento del Doge in Palazzo Ducale, è possibile ammirare “Yves Klein. Judo e Teatro Corpo e Visioni”, rarissima mostra italiana del grande francese. Ancora a Genova, da segnalare l’apertura di Via del Campo 29 Rosso, punto di ritrovo, riferimento, culto per chi ama De Andrè e i cantautori genovesi.
Dal mare ai monti: ed ecco ad Aosta, al Centro Saint-Bénin, sino al 30 settembre, “Il labirinto dei sogni e delle idee”, importante esposizione interamente dedicata a Giorgio De Chirico.
Nell’alta Lombardia, a Sondrio, nelle Gallerie del Credito Valtellinese, “La Vaccara – Maillet”, confronto internazionale tra due artisti diversissimi ma parimenti affascinanti.
Al di là delle Alpi, nel Canton Ticino, alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate una doppietta di oggettivo interesse: “Omaggio a Pier Francesco Mola (1612-1666) nel quarto Centenario della nascita (sino al 13 gennaio prossimo) e la monografica su Fausto Agnelli “Tra ebbrezza e disincanto”, sino al 19 agosto.
Scendendo in Piemonte, imperdibile l’esposizione presso la sede della Banca d’Alba, nella omonima cittadina celebre per i tartufi, per i vini e per la Ferrero, de “Il Martirio di San Lorenzo”, la ciclopica tela che Tiziano dipinse in età tarda per la veneziana chiesa dei Gesuiti e qui proposta a conclusione del restauro finanziato dall’istituto di credito albese.
Immerse nel blu del Lago Maggiore, le Isole Bella e Madre, con la Rocca di Angera gioielli imperdibili dei Domini del Principi Borromeo sul Lago, offrono in questi mesi il meglio di se. Per le fioriture estive, innanzitutto. In più l’Isola Madre accoglie una magnifica mostra-istallazione di Velasco Vitali: fascino su fascino.
Continuando il tour lungo la catena alpina e prealpina, giungiamo in Trentino dove, nella doppia sede del Castello del Buonconsiglio aTrento e di Castel Beseno, rivivono “I cavalieri dell’imperatore. Tornei battaglie e castelli.”, sino al 18 novembre con armature da combattimento e parata che sono assoluti capolavori, proposte con una intelligente scenografia.
Doppia sede anche per la retrospettiva “Umberto Maganzini Trilluci. Intuista futurista. 1894 – 1965”, allestita ad Arco, in Palazzo dei Panni e a Riva del Garda nella Rocca-museo adagiata sulle acque del Lago di Garda. Sino al 2 settembre.
Infine il Veneto con una serie di mostre che vale la pena di ammirare sia per il loro contenuto che per i luoghi ed i contesti che le ospitano.
Cominciamo da quel luogo assolutamente magico che è la Gipsoteca Canoviana di Possagno (è il luogo dove risulta più facile innamorarsi: lo dimostra una inchiesta). Qui la celebre danzatrice di Canova mutilata dalla guerra ha ritrovato braccia e cembali ed è a centro di una esposizione dedicata alla danza nella scultura e nella pittura di Antonio Canova; sino al 30 settembre.
Non lontano, tra le colline di Pieve di Soligo, una rassegna di fotografica intitolata “F4. Una idea di fotografia”, quasi un festival, con mostre di livello internazionale ospitate dalla Fondazione Fabbri a Villa Brandolini a Solighetto di Pieve di Soligo e all’Antico Lanificio Andretta, a Follina, non lontano dalla celeberrima Abbazia benedettina.
Un’altra importante villa veneta, ma questa volta nell’area del Parco del Delta del Po, a Polesella nel Polesine, propone le “Mappe” di Giovanni Frangi in una perfetta simbiosi tra architettura antica e opere d’arte contemporanea: a Villa Morosini, sino al 29 luglio 2012.
Nel cuore storico di Padova, in Palazzo del Monte, appena restaurato, un dittico di mostre per sottolineare i 20 anni di attività della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. La prima delle due mostre illustra, con immagini di Gabriele Croppi, il percorso compiuto dall’istituzione in questi due decenni; la seconda espone una selezione dei superbi capolavori d’arte, dal 400 ad oggi, che sono patrimonio della Fondazione.
Il nostro itinerario conduce infine alla stazione termale più grande d’Europa, ad Abano Terme, ai piedi dei Colli Euganei. Qui si può ammirare la mostra “Le Belle della Belle Epoque”, allestita all’Hotel Trieste & Victoria, lo storico albergo che ospitò il Comando della Grande Guerra e che compie i suoi primi cento anni di attività.
Per chiudere nel cuore delle Dolomiti venete con una originalissima proposta d’arte contemporanea. “Dolomiti contemporanee”, che alla sua seconda edizione è diventato ” DC NEXT” e propone in una ex occhialeria di Taibon Agordino, dal 4 agosto ad ottobre, due cicli di mostre collegate a residenze di artisti. Ad agosto inaugurerà anche una mostra collettiva presso il Museo delle Regole di Cortina d’Ampezzo, in cui Dolomiti Contemporanee opererà in collaborazione con il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi.
Una location off sarà costituita dal Castello di Andraz, nel Comune di Livinallongo.
A metà settembre, verrà inaugurato il Nuovo Spazio di Casso (Comune di Erto e Casso, Provincia di Pordenone) altro luogo estremamente caratterizzato e particolare che riapre, dopo quasi cinquant’anni, attraverso un progetto aggressivo ed ambizioso che, ancora una volta, punta a generare un’immagine nuova in un contesto difficile ed estremamente stimolante nelle Dolomiti friulane.
Mare, monti, laghi, città d’arte e persino le terme a far da contorno a mostre che sicuramente meritano un viaggio, rigorosamente all’insegna dello slow tourism, come la stagione consente e favorisce.