“La bella italia. Arte e identità delle città capitali” in mostra alla Reggia di Venaria

Torino, Firenze, Roma, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Parma, Modena, Napoli e Palermo: ognuna delle principali “capitali culturali” preunitarie è stata ed è in diverso modo rappresentativa dei differenti destini e delle particolari identità delle corti e delle città italiane. Città che hanno conosciuto vicende antiche e gloriose, ognuna segnata da specifici caratteri distintivi che hanno poi contribuito alla formazione culturale e artistica nazionale. Alla vigilia del 1861 si erano date un’auto-rappresentazione che univa vicende storiche, fenomeni letterari ed artistici, temperamenti dei popoli, destini, attese e speranze che sarebbero poi scaturiti all’appuntamento dell’Unità nazionale.

La mostra, allestita alle Scuderie Juvarriane della Reggia di Venaria Reale fino all’11 settembre, vuole dare immagine alle Italie che la Storia chiamò a diventare Italia. La mostra riporta indietro nel tempo a rappresentare l’orgogliosa consapevolezza delle “differenze” che i popoli d’Italia avevano di se stessi alla vigilia del 1861.

Oltre 350 opere d’arte provenienti dai musei d’Italia, del mondo nonché da collezioni private racconteranno alla Venaria Reale l’identità delle principali “capitali culturali” italiane. Ogni capitale sarà rappresentata da opere d’arte, documenti ed oggetti in un certo senso identitari, in grado cioè di significare e di ricostruire il profilo storico e i termini delle auto-rappresentazioni.

Torino è l’Armata, la Metallurgia, la Corte. Firenze è la fondatrice della lingua e delle arti con Dante, Giotto, Donatello, Botticelli, Michelangelo. Roma è la gloria dell’Antichità classica e dell’Autorità religiosa: due elementi unificanti destinati a tenere insieme la nuova Italia. Milano è Leonardo da Vinci, è la religiosità dei Borromeo, è l’Illuminismo, è il dialogo costante e fecondo con l’Europa. Venezia è la grande pittura di Tiziano e di Veronese, è il profumo d’Oriente, è il mito del Buongoverno e della città inimitabile. C’è poi Genova, ricchissima e bellissima, capitale finanziaria nell’Europa della Controriforma e degli Assolutismi, la città che ha saputo trasformare il profitto bancario nei Rubens, nei Van Dyck, nei palazzi più belli della Cristianità. Bologna, la seconda città dello Stato Pontificio, è il prestigio della sua Università ed è l’ideale classico che da Raffaello arriva a Guido Reni. Parma e Modena sono l’arte e il collezionismo dei principi mecenati.

E infine ci sono le due capitali del Regno: Napoli e Palermo. C’è la Napoli degli Aragona e dei Borbone, di San Gennaro, dei Lazzari e di Masaniello; la Palermo di Federico Imperatore, del Feudo, dei Baroni riottosi, dell’autonomia continuamente affermata e continuamente contrastata.

 

La bella Italia. Arte e identità delle città capitali

Scuderie Juvarriane della Reggia di Venaria (To), fino all’11 settembre (dall’autunno 2011 la mostra sarà ospitata a Palazzo Pitti di Firenze)

Biglietti: intero 12,00 euro; ridotto: 8,00 euro (over 65, under 18 anni e disabili accompagnati). Il biglietto consente anche l’ingresso ai giardini. Abbonamento giornaliero cumulativo (Reggia + Giardini della Reggia e Potager Royal + mostra): Intero: 20,00 euro; Ridotto: 14,00 euro (over 65, under 18 anni e disabili accompagnati).

Orari: Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: dalle ore 9 alle 18; Sabato e domenica: dalle ore 9 alle 20; lunedì chiuso.

 

redazione grey-panthers:
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