Una passeggiata in contesti piacevoli, una bibita e una bella mostra. E’ un modo alternativo per godersi un pomeriggio d’estate, da soli o in compagnia.
Per quanto riguarda le belle mostre le occasioni davvero non mancano, ovunque siate.
Cominciamo da una città, Venezia, che è meravigliosa da godere in qualsiasi stagione. Qui non c’è che l’imbarazzo della scelta. L’invito è a godere di alcune mostre “fuori dal mazzo”, singolari e raffinate. Prima di tutte quella, allestita nella mitica Ca’ d’oro, dedicata al confronto tra due Franchetti, nonno e nipote. Il primo ha riunito nella celebre dimora sul Canal Grande l’incredibile collezione d’arte antica che vi si ammira; il secondo è stato uno dei maggiori collezionisti d’arte italiana degli anni Sessanta. Poco più in là, alla Fondazione Querini Stampalia, una sequenza di importanti esposizioni. A partire dalla prima mostra italiana sui Matta. Roberto Sebastian Matta – Gordon Matta-Clark – Pablo Echaurren Matta. Cui si affianca un’altra prima italiana, quella del grande artista e intellettuale cinese Qiu Zhijie con l’affascinante mostra L’Unicorno e il Dragone”. Atmosfere cinesi, sia pure interpretate da un maestro tutto italiano, anche al Caffè Florian dove Omar Galliani è presente con l’istallazione dedicata a Il sogno della Principessa Lyu Ji. A Ca’ Foscari, invece, affascina il padiglione di uno stato-non stato, il Garbage Patch State, ovvero l’immenso Stato delle Immondizie diffuso negli oceani, oggetto di una suggestiva installazione di Maria Cristina Finucci.
Non è una mostra ma è comunque una attrattiva da non perdere, il restaurato Cortile di Vincenzo Scamozzi al Museo Archeologico Nazionale di Venezia. Elegantemente imponente.
A Treviso, in Casa dei Carraresi, F4 / Un’idea di fotografia, rassegna giunta alla terza edizione, con un appendice anche alla Fondazione Fabbri di Pieve di Soligo. Un altro clamoroso appuntamento con la fotografia è proposto dalle Gallerie del Credito Siciliano ad Acireale con la mostra Phil Stern. Sicily 1943. Fotografia, ma stavolta delle origini, anche in Trentino con Alois Beer 1900-1910. Panorami fotografici del Garda dalle collezioni del Kriegsarchiv di Vienna, a Riva del Garda al MAG Museo Alto Garda. Qui ad affiancarla c’è Claudio Olivieri. Il colore disvelato, mostra in collaborazione con il Mart di Rovereto.
A Trento, al Castello del Buonconsiglio, va in scena Sangue di drago e squame di serpente dedicata agli animali nella storia dell’arte, e del costume.
Assolutamente singolare e di attualità la mostra La Provincia di Gorizia e Gradisca: Autonomia e governo 1861 / 1914. Letture di un territorio, naturalmente a Gorizia, nei Musei Provinciali
Al di là della Alpi, nel vicina Svizzera, un appuntamento affascinante: Gruppo di famiglia in un interno. La collezione Bellasi di Lugano, alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate .
A Milano, alla Triennale Velasco Vitali. Foresta Rossa, con una suggestiva appendice sul Lago di Garda: una serie di istallazioni all’Isola Madre. Sul lungolago invece, alla Rocca Borromeo di Angera, Case di bambola, case giocattolo che hanno fatto sentire importanti signorinette della buona società dei tempi che furono. Restando in area alpina, ad Aosta Renato Guttuso. Il Realismo e l’attualità dell’immagine importante monografica allestita al Museo Archeologico Regionale.
Mentre a Sondrio, al MUSA e alla Galleria Credito Valtellinese, grande mostra DI Giuliano Collina, La pittura come contenitore
Scendendo l’Italia, tappa obbligata a Viareggio, in Versilia, per ammirare al Centro Matteucci Prima e dopo la Secessione Romana. Pittura in Italia 1900-1935.
Sul versante adriatico, invece, a Fano: Roberto Mangù. Mar Adentro, alla Galleria Carifano.
Un doppietta spettacolare poi a Perugia: Trompe l’œil. L’inganno dell’occhio, alle Gallerie dei Gerosolimitani e Perugino e Raffaello. Modelli nobili per Sassoferrato a Perugia, al Nobile Collegio del Cambio. Notevolissime le mostre ma altrettanto notevoli le sedi storiche che le accolgono.
Ultima, ma non certo per importanza, a Catanzaro, al MARCA, Bookhouse. La Forma del Libro, per capire cosa il libro possa diventare nelle mani e nella fantasia di grandi artisti contemporanei.
Il tutto in attesa della grande stagione autunnale ricchissima, nonostante la crisi, di appuntamenti di grande rilievo e altrettanto notevole originalità.